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I sorrisi e gli sguardi della scienza si mostrano per Siena 2019

Il volto comunica meglio di qualunque altro mezzo il lato più ”umano” ed emotivo della scienza. I sorrisi di coloro che ogni giorno lavorano nei laboratori universitari, nelle imprese e nei centri di ricerca, saranno protagonisti della nuova mostra: ”Le molte facce del biotech” in programma a Siena, dal 6 al 31 ottobre, presso la sala del Paesaggio del Complesso Museale di Santa Maria della Scala. ”Questa mostra è inserita nel contesto di Siena 2019 – spiega Pier Luigi Sacco, Direttore di Candidatura Siena2019 – perchè il rapporto fra cultura e scienza sta al centro del nostro progetto. Avere un polo di Biotech è fondamentale e questa mostra vorrà testimoniare proprio l’importanza dei vari ricercatori”. Le molte facce stanno a indicare anche i tanti campi di applicazione delle tecnologie: dalla tutela della salute, le cosiddette red biotech, con farmaci, vaccini e diagnostici, all’agroalimentare (green biotech), fino ad arrivare all’industria, dove le tecniche di biologia molecolare
vengono impiegate per agevolare i processi industriali attraverso gli enzimi, produrre bioprodotti e bioenergia, bonificare ambienti e aree compromesse, conservare e restaurare opere d’arte (white biotech). ”Un evento – ha affermato Bruno Valentini, Sindaco di Siena – che conferma ancora una volta quanto sia fondamentale e solido il legame tra la nostra città e le scienze della vita. La tutela della salute, i vaccini, l’immunologia e più in generale il mondo delle biotecnologie rappresentano, per il nostro territorio, un fondamentale patrimonio su cui continuare a investire per creare crescita e occupazione. Inoltre, con questa mostra, si mette in primo piano uno dei temi centrali nel percorso di Siena 2019: il nesso tra cultura, ricerca e il miglioramento della qualità della vita”. La mostra, organizzata nell’ambito della seconda edizione della European Biotech Week, evidenzierà il volto di Siena nella scienza, che da oltre un secolo è  punto di riferimento internazionale. ”Il settore delle Scienze della vita e il biotech – ha affermato Fabrizio Landi, Presidente Fondazione Toscana Life Sciences – rappresentano per Siena la principale opportunità di sviluppo e crescita non solo industriale, scientifica e occupazionale, ma anche culturale. Siena può oggi competere come ideale città capitale Europea dei Vaccini, uno dei settori del Biotech che da oltre un secolo ha in Siena una punto di eccellenza assoluto. Toscana Life sciences sta negoziando anche l’arrivo di una nuova azienda di settore, proprio a Siena, che potrà creare molti posti di lavoro”.

Ma Siena è un polo di attrazione per le competenze nel campo dei vaccini e dell’immunologia, soprattutto grazie all’eccellenza raggiunta nella formazione da parte dell’Università senese. ”L’Università è la prima che vuole rafforzare la ricerca e per la produzione in ambito tecnologico – afferma Francesco Frati, prorettore Università degli Studi di Siena – a Siena c’è una forte continuità nella formazione, che parte dalle scuole superiori, come fa da esempio l’Istituto tecnico industriale ”Tito Sarrocchi”, fino ad arrivare alle Università. Molti sono i dipartimenti, i master, e i dottorati che hanno come obiettivo le biotecnologie.
Questa mostra rappresenterà il valore della ricerca e il valore delle persone e da continuità alla Notte dei ricercatori. Vogliamo comunque continuare a promuovere l’importanza della ricerca e promuovere il ruolo dell’Università come creazione di opportunità di impresa attraverso le Spin-off”.
Le biotecnologie sono un tema molto difficile da comunicare, perchè spesso l’attività scientifica è associata all’ambiente chiuso del laboratorio, spesso sottovalutando il reale impatto che la ricerca produce sulla vita di tutti i giorni. Invece, grazie ai volti dei più giovani, verrà esaltata attraverso l’immagine e le emozioni che trasmetterà, il senso della loro ragione di vita: la scienza.

Simona Sassetti

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