A Siena rivive l’antico rito della transumanza. Mercoledì 16 settembre il centro storico della città sarà attraversato dalla carovana di ‘Transumando’, evento itinerante che è stato presentato questa mattina, giovedì 10 settembre a Siena nel corso di una conferenza stampa a cui hanno preso parte Bruno Valentini, sindaco di Siena; Sonia Pallai, assessore al turismo Comune di Siena; Ernesto Benini Galeffi, presidente associazione Transumando e Manuel Bez della compagnia Théâtre du Centaure di Marsiglia. L’evento rievocherà la migrazione stagionale di greggi, mandrie e pastori verso pascoli collinari o montani. La carovana partirà venerdì 11 settembre da Montalto di Castro nel Lazio e attraverserà la Toscana, toccando le province di Grosseto, Siena e Arezzo. Tra le tappe più attese e suggestive dell’evento c’è quella di Siena. Mercoledì 16 settembre le suggestioni di questo antico e universale cammino di popoli e animali rivivranno nel centro storico con il passaggio della carovana composta da 35 butteri a cavallo, accompagnati da puledri e da un gruppo di Gardians della Camargue con al seguito 20 fattrici camarghesi.
Le tappe del percorso nel centro storico. La sfilata partirà intorno alle ore 17.30 dalla Statua di Santa Caterina all’interno del parcheggio Stadio-Fortezza e continuerà percorrendo Viale XXV Aprile; Viale Maccari; Via Tozzi; Piazza Matteotti; Banchi di Sopra; Banchi di Sotto; Via Rinaldini e Piazza del Campo per poi tornare in direzione della Fortezza Medicea da Piazza del Campo, rifacendo il medesimo tragitto.
La pulizia delle strade. La pulizia delle strade e delle piazze (spazzamento e lavaggio) nel centro storico fino alla Fortezza Medicea saranno realizzati, in contemporanea al passaggio della carovana e sono a carico dell’Associazione Transumando. Durante la manifestazione sarà inoltre potenziata la raccolta dei rifiuti nella Fortezza Medicea, come garantito anche da SeiToscana. Nella giornata di mercoledì 16 settembre a seguire la carovana saranno 1 operatore con un Porter con idro pulitrice; 1 operatore con spazzatrice media; un operatore a supporto spazzatrice e 2 operatori con porter con vasca piccola.
Spettacoli e iniziative didattiche alla Fortezza Medicea. Nella Fortezza Medicea saranno allestiti gli antichi accampamenti, nei quali animali e pastori trovavano rifugio per la notte tra una tappa e un’altra della transumanza. Durante la due giorni la Fortezza Medicea sarà il ‘cuore pulsante’ di eventi, spettacoli e iniziative didattiche per grandi e piccini, dedicate al rapporto tra animali e uomini. Alle ore 18 e 21 di giovedì 17 settembre sarà possibile assistere allo spettacolo della compagnia di Teatro equestre di Marsiglia con le performance emozionanti degli artisti francesi Manolo e Camille, già protagonisti dell’evento “TransHumance”, nell’ambito di “Marseille Capitale de la Culture, evento di 21 giorni che ha attraversato la città per 14 km con 3.500 animali. Ogni pomeriggio i visitatori della Fortezze Medicea potranno inoltre osservare da vicino gli animali coinvolti nella Transumanza e ospitati all’interno dei recinti: dai cavalli ai puledri alle vacche maremmane fino agli esemplari camarghesi.
Le antiche tradizioni rivivono nei prodotti toscani. Nel corso della due giorni senese, all’interno della Fortezza Medicea, sarà possibile osservare il lavoro di artigiani e conoscere antichi mestieri, oggi ormai scomparsi. La Transumanza era anche commistione e mescolanza di sapori e di prodotti. I pastori infatti durante la migrazione, attraverso i sentieri detti tratturi effettuavano soste in luoghi prestabiliti, noti come “stazioni di posta”, dove trovavano ricovero per mangiare e dormire. E’ proprio qui che i prodotti genuini della tradizione toscana si univano a tavola in uno scambio di sapori e saperi tra contadini e pastori. Oggi come ieri la Fortezza Medicea diventerà il luogo per degustare i migliori prodotti della tradizione culinaria della Toscana: dal Pecorino Toscano DOP, alla Finocchiona IGP, passando per il Prosciutto Toscano DOP.
Le origini della transumanza e il progetto TransUmando. La transumanza è un rito antico, in Toscana se ne ha notizia già dal 1382, quando la Repubblica Fiorentina esentò dal pagamento delle tasse e gabelle gli abitanti del Casentino per i danni subiti dalle greggi durante l’inverno trascorso in Maremma, anche se è certo che fosse largamente praticata diversi secoli prima. La transumanza si effettuava in primavera e in autunno, lungo arterie prestabilite, dette maremmane. Il reticolo di vie, cristallizzatosi nel corso dei secoli, finì per segnare profondamente il paesaggio agrario. La transumanza è progetto “globale” che intende legare in un rapporto sinergico territorio, uomini, animali, prodotti, mestieri, tradizioni, storia e cultura, per far rivivere le attività tradizionali del mondo rurale, favorendo la ricerca di un rapporto nuovo tra uomini, animali e ambiente.
Info utili. TransUmando è finanziato dalla Regione Toscana nell’ambito delle iniziative collaterali di Expo 2015. L’evento ha ottenuto il patrocinio della Regione Toscana, del Comune di Siena e del Comune di Arezzo. Per scoprire tutte le curiosità e le tappe di TransUmando è possibile consultare il sito www.transumando.com e la pagina Facebook. Per info è possibile scrivere un’email all’indirizzo di posta elettronica transumando@gmail.com.
Dichiarazioni
“Transumando è un’iniziativa organizzata in collaborazione con la Regione Toscana – ha dichiarato il sindaco di Siena Bruno Valentini – che si colloca all’interno della serie di eventi legati all’Expo e che, però, calza a pennello con quello che stiamo facendo per l’anno della Capitale italiana della cultura. Un evento che rimanda a una delle tradizioni più genuine della nostra storia e che riporta in primo piano una nuova modalità di fare comunicazione turistica. Stiamo cercando di costruire delle nuove forme di fruizione del patrimonio storico e culturale, più lente e sostenibili, in grado di portare i turisti a contatto con quelle che sono le nostre tradizioni più antiche”.
“È un evento nuovo per Siena – ha detto Sonia Pallai, assessore al turismo Comune di Siena – che si svolgerà in una location particolare come la Fortezza Medicea rafforzando il legame della nostra città con le radici e le tradizioni della Toscana. Un appuntamento che vuole unire l’identità culturale e artistica di Siena ai valori del paesaggio e della campagna. Un’esperienza unica che crediamo saprà regalare a cittadini e turisti le emozioni andate in scena nell’ambito di “Marseille Capitale de la Culture 2013”. Nei due giorni bambini e famiglie potranno partecipare a iniziative didattiche per approfondire la conoscenza degli animali e indagare lo stretto rapporto tra cibo, ruralità e natura”.
“Siamo lieti e onorati – ha detto Ernesto Benini Galeffi, presidente dell’associazione TransUmando – di portare qui a Siena TransUmando, in una città così bella, ricca di cultura, amica da sempre degli animali e dei cavalli in particolare. E siamo lieti dell’accoglienza che questa amministrazione comunale ha sin da subito riservato al nostro progetto. Un’idea ambiziosa, qualcosa di più di una semplice rievocazione di una pratica di un tempo passato, perché TransUmando è spettacolo, cultura e poesia. Ci piacerebbe che TransUmando fosse anche l’occasione per promuovere un nuovo stile di vita, a passo lento, quello degli animali: cavalli, mucche, puledri, ascoltando la natura che diventa nuovamente centrale nelle nostre esistenze e detta i ritmi delle nostre vite”.
“TransUmando – ha spiegato Manolo, ideatore e animatore del Theatre du Centaure – evoca per noi l’idea di attraversare le frontiere tra i vari Paesi, tra le culture, tra la città e la natura. TransUmando è l’idea che i legami che ci uniscono sono più forti dei confini che ci separano. Nell’Europa di oggi questi concetti di viaggio, di migrazione e di legami hanno particolare risonanza. Allora sì, nella polvere sollevata dai nostri passi ci sarà la polvere di tutti i viaggi di tutte le migrazioni, di tutte le transumanze passate e future. TransUmando è una scrittura poetica che ci fa vivere sotto la tenda nel cuore di città magnifiche come Siena e Arezzo e in piena natura, in modo frugale ma con l’essenziale che si chiama fratellanza. TransUmando è interrogare il nostro posto nella natura e interrogare il posto della natura nelle nostre città”.