Prende un taxi per evadere dagli arresti domiciliari e godersi qualche ora in libertà, ma viene fermato dai carabinieri su segnalazione del tassista perché non aveva pagato la corsa. È successo nella notte in centro a Siena. Intorno alle 3 di notte l’uomo ha preso un passaggio da Poggibonsi a Siena e si è rifiutato di pagare circa 80 euro. Il tassista ha avvisato i carabinieri che sono riusciti a risalire all’identità del passeggero scoprendo che si trattava di un giovane 25enne italiano, colpito da un provvedimento di arresti domiciliari, emesso a settembre scorso dal Tribunale di Siena per i reati di minaccia, lesioni personali e furto.
Come disposto dalla competente autorità giudiziaria, il ragazzo doveva restare presso la propria abitazione agli arresti domiciliari, invece, sapendo di essere riconosciuto, probabilmente nel tentativo di eludere i controlli, aveva deciso di uscire di casa muovendosi per la città con un mezzo diverso dal proprio.
L’escamotage tuttavia non è bastato, tanto che il passeggero è stato presto individuato dai carabinieri, anche grazie alla visione delle telecamere di videosorveglianza, e poi riconosciuto dalla persona offesa.
Gli arresti domiciliari costituiscono una misura cautelare con cui il giudice prescrive all’imputato di non allontanarsi dalla propria abitazione o da un luogo di privata dimora senza autorizzazione. Pertanto contravvenendo a tale prescrizione del tribunale di Siena, il 26enne di Poggibonsi è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Siena per il reato di evasione nonché per quello di insolvenza fraudolenta.