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Caso Rossi, Neri: “il documento non è stato neppure considerato”

Il consiglio dei Capigruppo si conclude con un nulla di fatto, il documento proposto dal Rappresentante dell’opposizione Eugenio Neri infatti per continuare ad sollevare le attenzioni sul caso Rossi chiedendo alla magistratura la riapertura del caso con una mozione congiunta da parte di tutti rappresentanti politici senesi non è stato approvato.

“Credevamo di fare qualcosa che anche il Sindaco con le sue parole aveva anticipato, la richiesta di aprire un caso doloroso ma significativo per avere la verità e sapere come sono andate le cose.- queste le parole di Neri rilasciate ai nostri microfoni- Il documento che abbiamo sottoposto al confronto dei capigruppo con tutte le forze politiche non è stato neanche preso in considerazione evidentemente non interessa oppure è bene non parlarne. E’ una condizione che segna il passo in una vicenda molto delicata, soprattutto all’indomani dell’inchiesta tornata alla ribalta della cronaca con nuovi e sconosciuti elementi. Di fronte a tutto questo credevamo che ci fosse la necessità che il consiglio comunale desse un segnale e questo non c’è stato. ” Il rappresentante dell’opposizione prosegue con parole amare:  “Non ne facciamo un caso politico, abbiamo tutti quanti sentito le parole del Sindaco che chiedevano di riaprire le indagini e gli abbiamo dato la possibilità di concretizzare le sue parole, alla prova dei fatti però non ha fatto nulla. Siamo in una situazione di schizzofrenia istituzionale. A questo punto ci attendiamo delle scuse da parte del Pd, credo nessuno di noi si senta di instaurare discussioni sul futuro di questa città di fronte a questi blocchi che sono incomprensibili.”

 

Carolina Sardelli

 

I capigruppo di maggioranza spiegano però in una nota stampa le loro motivazioni:

“Esprimiamo fiducia nella Magistratura, che risulta ad oggi ancora attiva nelle vicende MPS” dichiarano i capigruppo Carolina Persi (Pd), Lorenzo Di Renzone (Siena Cambia), Giacomo Vigni (Sel) Simone Lorenzetti (Riformisti), Mauro Marzucchi (Siena Futura) e Pasquale D’Onofrio (Gruppo Misto)

“Come maggioranza in Consiglio Comunale rinnoviamo la nostra vicinanza alla famiglia di David Rossi, confidiamo nella Magistratura che sarà pienamente in grado di valutare se nel recente approfondimento giornalistico sulla rete pubblica, si ravvisano nuovi elementi di indagine.
I consiglieri comunali, ovviamente, non possono interferire su indagini in corso sostituendosi a chi legittimamente opera e ha tutte le competenze e prerogative per valutare compiutamente ogni eventuale novità.”

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