Nel pomeriggio di ieri a Monteriggioni, i Carabinieri hanno denunciato per tentato furto aggravato una cinquantenne romena, residente a Sinalunga ma di fatto domiciliata a Cortona, disoccupata, con precedenti denunce a carico per reati predatori. A Badesse, località Santa Chiara, attorno alle ore 16.00, la donna si era introdotta nell’ampio giardino di una villa di proprietà di un 49enne senese, coltivatore diretto, che in quel momento si trovava per lavoro nei campi poco distanti. L’uomo veniva avvertito dell’anomala presenza da un MMS inviatogli da alcune “fototrappole” perfettamente mimetizzate, collocate ad arte all’interno del giardino di casa. Tali strumenti riprendono ogni oggetto in movimento, scattando delle foto e possono essere programmate per l’invio di messaggi ad uno o più smartphone ad esse collegate. Immediatamente l’uomo chiamava il 112 e correva a casa. Alla vista del coetaneo, la donna, che si era introdotta nella pertinenza dell’abitazione attraverso un varco che i cinghiali avevano scavato sotto la rete che circonda una parte della villa, si dava alla fuga per i campi ma veniva subito individuata dai carabinieri, secondo le indicazioni della vittima del reato che aiutava i militari nella cattura della donna, seguendoli e indicando loro come precedere la sconosciuta lungo una via di fuga che egli conosceva benissimo. Dopo alcuni minuti di rincorsa, la straniera veniva individuata e bloccata da militari operanti. Sottoposta a perquisizione personale, veniva trovata in possesso di un coltello a serramanico, di una lente di ingrandimento utile probabilmente per meglio distinguere i monili d’oro dalla bigiotteria e una porzione di mattone appuntito, perfetto per le effrazioni, occultati all’interno dello zaino che la romena portava con se. Tali oggetti venivano sottoposti a sequestro, assunti in carico e debitamente custoditi in attesa del processo che la donna dovrà affrontare a Siena.
Tentato furto a Badesse, 50enne denunciata dai carabinieri
29 Novembre 2018
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