Pronunciare la promessa d’amore sul palco del teatro dei Rinnovati ora si può: il Comune di Siena, seguendo l’esempio anche di altri Comuni toscani, ha aggiunto suggestivi luoghi alla sala del Concistoro per celebrare matrimoni. Così si potrà dire il fatidico sì nella Loggia dei Nove o tra gli antichi libri della biblioteca Comunale degli Intronati o ancora in Fortezza, accogliendo le centinaia di richieste giunte in questi anni da senesi e stranieri che desiderano il matrimonio fuori dall’ordinario. “Toscana Promozione da tempo lavora nel settore del wedding e ci ha invitato a seguirli. Riteniamo che sia un opportunità per Siena sia dal punto di vista turistico che economico perchè chi decide di sposarsi non pensa solo alla cerimonia ma anche a tutti i servizi correlati, banchetto, foto, vestiti, alloggi per gli ospiti. Per questo abbiamo incontrato le associazioni di categoria e lavorato insieme per offrire un servizio completo a chi sceglierà Siena per le nozze. Per sposarsi in questi magnifici luoghi costerà 1500 euro, mentre sarà a prezzo più popolare la sala di Palazzo Patrizi che daremo per 500 euro”.
L’idea del wedding plannet comunale non è piaciuta a tutti.
“Non comprendo queste polemiche, anzi avrei il piacere di incontrare chi sui social ci ha criticato per parlarne a voce e chiarirsi. Per me concedere la Loggia dei Nove agli sposi ed ai loro ospiti non vuol dire profanare questo luogo, anzi il matrimonio è un atto si rispetto, di solito si celebra in chiesa luogo di culto per eccellenza, quindi non capisco il problema”.
Spazi storici diventano location per matrimoni, anche a Siena si può
