<< Gli interventi saranno destinati soprattutto alla manutenzione del patrimonio pubblico e delle infrastrutture, ma non mancheranno anche importanti investimenti per la viabilità e per le strutture a servizio dello sviluppo turistico>>. Con queste parole l’Assessore Paolo Mazzini commenta il piano triennale delle opere pubbliche.
<< Bisogna sottolineare- continua Mazzini- che negli ultimi anni c’è stata una diminuzione rilevante degli investimenti pubblici, che ha interessato quasi tutti gli enti locali italiani, bloccati dal patto di Stabilità e dall’impossibilità di contrarre debiti. Siena è tra i comuni più colpiti, per la concomitanza con la cessazione di contributiesterni.
Vogliamo compensare questa situazione di difficoltà puntando su finanziamenti esterni. A questo proposito ci siamo attivati concretamente per partecipare a bandi della Regione, dello Stato e dell’Unione Europea.
Un ulteriore aiuto importante potrà provenire dalle alienazioni, che metteranno in moto un circuito virtuoso di operazioni immobiliari tali da aumentare il valore dei proventi delle concessioni edilizie, voce destinata strutturalmente alle opere pubbliche.
I lavori inseriti nel Triennale sono stati valutati secondo una scala di priorità precisa, che dà prevalenza alle manutenzioni, al recupero del patrimonio esistente, al completamento di opere con altri finanziamenti, alla realizzazione di progetti esecutivi già approvati. Pertanto abbiamo molte manutenzioni nella parte degli investimenti (strade, verde, fogne, bottini e frane) e diverse manutenzioni-adeguamenti (scuole e asili, parcheggi, Fortezza Medicea, Palazzo di Giustizia, Campo scuola).
Nonostante il momento di difficoltà abbiamo attivato importanti interventi sulla viabilità, pedonale e motorizzata: il completamento della strada Isola-Renaccio, con susseguenti interventi nel tratto Ruffolo-Due Ponti, e del parcheggio scambiatore dei Tufi. Di vitale importanza per la città è anche il completamento del “Contratto di Quartiere” di San Miniato con la chiusura dei lavori del piccolo auditorium.
Infine, da non dimenticare anche per il significato nazionale ed europeo che avranno, i due cospicui interventi al Santa Maria della Scala: la realizzazione del Centro per l’ospitalità del Pellegrino, fiore all’occhiello della valorizzazione della via Francigena, e i lavori per l’adeguamento antincendio di tutte le parti già recuperate (compreso l’intero Palazzo Squarcialupi) >>.