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Micat In Vertice, il Quartetto Nous in concerto

Giovani talenti chigiani nei grandi cartelloni concertistici. È il caso del Quartetto Nous che sabato 23 gennaio alle ore 18 nel Palazzo Chigi Saracini (a Siena in via di Città 89) si esibirà nell’ambito della Micat In Vertice (dal motto della famiglia Chigi, “Brilla in cima”), la stagione concertistica invernale dell’Accademia Chigiana giunta quest’anno alla 93a edizione.
I giovani artisti, allievi della classe di Musica da camera e quartetto d’archi tenuta da Gunther Pichler, sono già avviati a una grande carriera. Tiziano Baviera è il primo violino, Alberto Franchin il secondo violino, Sara Dambruoso la viola e Tommaso Tesini il violoncello. La loro esibizione rientra nella speciale sezione Chigiana Factor, mirata a valorizzare i migliori studenti dei corsi chigiani, di sicuro avvenire. La manifestazione è stata realizzata con il contributo del Professor Nicola Carretti.

Il programma propone il Quartetto per archi in si bemolle maggiore op. 18 n. 6 di Beethoven e il Quartetto per archi op. 18 n. 6 di Bartòk.

Alle ore 17.45 il concerto verrà introdotto da Stefano Jacoviello.

Noûs (nùs) è un antico termine greco il cui significato è mente e dunque razionalità, ma anche ispirazione e capacità creativa. Il Quartetto Noûs, formato da quattro giovani musicisti italiani, nasce nel 2011 all’interno del Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano. Frequenta l’Accademia Walter Stauffer di Cremona, la Musik Akademie di Basilea e si perfeziona con Aldo Campagnari (Quartetto Prometeo) e Hatto Beyerle (Alban Berg Quartett). Frequenta attualmente la Musikhochschule di Lubecca nella classe di Heime Müller (Artemis Quartett). È vincitore del primo premio al Concorso Internazionale Luigi Nono di Venaria Reale e al Concorso Internazionale Anemos di Roma. Nel 2014 gli viene conferita la menzione d’onore nell’ambito del Sony Classical Talent Scout di Madesimo.
Riceve dal Teatro La Fenice di Venezia il Premio Arthur Rubinstein – Una Vita nella Musica 2015 per essersi rivelato nel giro di pochi anni una delle formazioni più promettenti della musica da camera italiana ed aver dimostrato nella sua ancor breve carriera di saper affrontare la grande letteratura per quartetto in maniera matura, cercando un’interpretazione ragionata e non effimera dei capolavori del repertorio classico-romantico e del Novecento, proseguendo allo stesso tempo una ricerca seria e non episodica anche all’interno dei linguaggi della musica d’oggi.
Nel 2015 si aggiudica il Premio Piero Farulli, assegnato alla migliore formazione cameristica emergente nell’anno in corso, nell’ambito del Premio Franco Abbiati, il più prestigioso riconoscimento della critica musicale italiana.
Si è esibito per importanti istituzioni musicali nazionali. All’estero viene invitato ad esibirsi in Germania, Svizzera e Inghilterra. Nel 2013 è stato quartetto in residence al Festival Ticino Musica di Lugano.

I biglietti (primi posti intero 25 euro, primi posti ridotto 20 euro; ingresso intero 18 euro, ingressso ridotto 10 euro) possono essere acquistati venerdì 22 gennaio dalle ore 16 alle ore 18.30 e da due ore prima dell’inizio del concerto al botteghino di Palazzo Chigi Saracini.

Per informazioni: www.chigiana.it.

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