Sarà lo spettacolo “Ferite a morte”, scritto e diretto da Serena Dandini, a concludere la XIV Edizione del Festival della Salute, domani 14 novembre alle ore 18 al Teatro dei Rozzi. Una riedizione speciale del progetto nato nel 2013 dal desiderio di raccontare le vittime di femminicidio, che l’organizzazione del Festival ha voluto fortemente in calendario per portare un contributo sul tema donne e violenza, donne e salute e che in poche ore ha registrato il tutto esaurito.
“Ferite a morte” è un progetto teatrale sul femminicidio che raccoglie un’antologia di monologhi ispirati ai fatti di cronaca ed alle indagini giornalistiche per dare voce alle donne che hanno perso la vita per mano di un marito, un compagno, un amante o un “ex”.
«Tutti i monologhi di FERITE A MORTE ci parlano dei delitti annunciati – spiega Serena Dandini – degli omicidi di donne da parte degli uomini che avrebbero dovuto amarle. Non a caso i colpevoli sono spesso mariti, fidanzati o ex, una strage familiare che, con un’impressionante cadenza, continua tristemente a riempire le pagine della nostra cronaca quotidiana. Dietro le persiane chiuse delle case in ogni paese del mondo si nasconde una sofferenza silenziosa e il femminicidio è solo la punta di un iceberg di un percorso di soprusi e dolore che risponde al nome di violenza domestica. Per questo pensiamo che non bisogna smettere di parlarne e cercare, anche attraverso il teatro, di sensibilizzare il più possibile l’opinione pubblica».
L’evento vedrà l’intervento di tante donne impegnate attivamente in questa battaglia a cominciare da Lella Costa, attrice, autrice e scrittrice, artista tra le più lucide, appassionate, socialmente consapevoli e impegnate, un’icona del teatro civile. Una collaborazione che risale alle origini del progetto, per il quale ha dato voce alle vittime di femminicidio.
«Mi sembra complessivamente di avere avuto nel tempo delle reazioni positive – spiega Lella Costa – e comunque delle reazioni, che è già qualcosa, ai temi che ho via via affrontato e “lanciato” al pubblico».
Il femminicidio è un tema tristemente attuale e Ferite a Morte vuole dare voce alle donne rese fragili e vulnerabili da quello che credevano amore. «L’amore, certamente, ma anche tutti i suoi fraintendimenti – continua Lella Costa – dedizione, abnegazione, sottomissione, annullamento di sé… E soprattutto il terrore ancestrale di non poter esistere se non definita da un ruolo preciso, che sia di moglie o di madre o anche di “donna di”: se non sono o non sono più quello, non esisto. E fra non esistere e essere fisicamente annientata a volte non si ha modo di scegliere».
Accanto a lei saliranno sul palcoscenico del Teatro dei Rozzi il nuovo grande fenomeno del fumetto italiano di Josephine Yole Signorelli in arte Fumettibrutti, l’attrice e doppiatrice Orsetta De Rossi, l’autrice e scrittrice, content creator e attivista Sex columnist Carlotta Vagnoli, Vittoria Doretti, responsabile Rete Codice Rosa Regione Toscana, il caposervizio regione de Il Tirreno nonché dell’inserto Salute dello stesso quotidiano Ilaria Bonuccelli, Sara Guidelli, direttrice nazionale Lega Coop Agricole, e l’assessora alle Pari Opportunità del Comune di Siena Clio Biondi Santi.