Calcio

Il Poggibonsi sogna i playoff contro uno Scandicci che lotta per la salvezza

Checchi, vicecapitano e difensore del Poggibonsi” Scandicci la svolta? Non saprei, é un campionato stranissimo in cui da un martedì a l’altro cambia tutto, una settimana ci guardiamo dietro, quella dopo guardiamo i playoff. Adesso serve giocare bene i 90 minuti, a fine partita guarderemo i risultati di quelli davanti e tireremo le somme volta per volta. Penso sia positivo che non ci siano titolari inamovibili, nel calcio per progetti ambiziosi questo éla routine: in molte squadre di serie B e A ma anche chi vuole vincere in Lega Pro le panchine hanno lo stesso valore del campo e questo non può che essere positivo. L’influenza é passata adesso sto bene, in 3 stagioni che sono qua ero riuscito sempre a scanzarla e non saltare mai un match per febbre, quest’anno è toccata a me ma adesso sono in forma. Adesso abbiamo Massese e Spoleto poi 2 scontri importanti con Ghiviborgo e Gubbio, ma ci penseremo quando arriverà il momento perché serve arrivare lì con il bottino più pieno possibile. Giocare con chi ci tiene a salvarsi è sempre dura, non dobbiamo credere sarà semplice perché lo Scandicci è una squadra ostica e quando ti giochi la possibilità di salvarsi o addirittura uscire dai playout trovi motivazioni importanti che ti danno ancora più fame”.
Mattia, ex sambenedettese arrivato in giallorosso a dicembre: ” sono molto contento di far parte di questo gruppo, da quando sono arrivato abbiamo raccolto pochi punti ma credo che adesso qualcosa è scattato nelle nostre teste. Adesso lavoriamo per lo Scandicci e tutta la nostra concentrazione è sul match di domenica. Col mister parliamo molto degli obiettivi, ci confrontiamo, c’è molto dialogo: ad ora puntiamo ai playoff ma faremo i conti alla fine. Le squadre davanti non sono squadroni, non c’è grosso divario tra noi e loro quindi niente é detto quest’anno. Lo Scandicci si vorrà vendicare della sconfitta di domenica scorsa,  è un brutto campo e molto difficile.  Per noi è di vitale importanza vincere domenica. Se ci meritiamo questi 36 punti? No. Riguardando indietro,  a Montemurlo e a Piancastagnaio avevamo segnato un goal in più e a Gavorrano siamo stati ingenui al 94′ subendo il pareggio con l’attuale prima in classifica. Potevamo avere più punti ma ormai è inutile guardare a cosa abbiamo sbagliato, c’è solo da imparare e rimboccarsi le maniche d’ora in avanti”.

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