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Furti in auto a Siena, fermato 37enne autore dei colpi

In poco più di 12 ore è stato rintracciato a Siena dalla Polizia di Stato, l’autore di diversi furti all’interno di autovetture uno dei quali perpetrato nella nostra città ed, in particolare, di una borsa rubata due sere fa, il 27 ottobre, da un’auto in sosta in Viale Avignone.
Sul posto sono intervenuti, intorno alle ore 18.30, gli agenti delle Volanti della Questura. Dai primi accertamenti, effettuati dai poliziotti nell’immediatezza, è emerso che mentre la proprietaria dell’auto, una Fiat Punto, si era allontanata per accompagnare la figlia in palestra, un uomo era sceso da una Fiat Panda di colore blu dalla quale, in maniera furtiva e restando sempre accovacciato, come per nascondersi tra le altre auto in sosta, si era avvicinato alla Punto, aveva forzato la serratura della portiera anteriore, lato passeggero, e rubato una borsa, contenente due telefoni cellulari ed un paio di occhiali da vista, lasciata all’interno dell’abitacolo.
La vittima, al suo rientro, era stata avvertita da una testimone, a lei sconosciuta, che aveva assistito al fatto e aveva poi notato l’uomo risalire, dal lato passeggero, a bordo della Panda blu, della quale si era annotata la targa, per poi allontanarsi.
A quel punto, sono immediatamente scattate le ricerche dell’autovettura, che risultava essere intestata ad un pluripregiudicato per reati contro il patrimonio ed, in particolare, specializzato in furti a bordo di autovetture.
Diramata la nota di ricerca, nella mattina successiva, gli agenti delle Volanti, che avevano bene in mente la targa e il modello dell’auto, l’hanno notata in via Orlandi, durante il servizio di controllo del territorio.
Subito hanno invertito la marcia, mentre tenevano d’occhio ed osservavano gli occupanti, che proprio in quel momento stavano scendendo per entrare in un bar lì vicino.
Immediatamente si sono avvicinati, li hanno fermati ed identificati.
Si trattava proprio del proprietario della Panda blu e dei suoi familiari: moglie e 4 figli.
Tutti e sei sono stati, quindi, accompagnati in Questura per procedere ai successivi accertamenti.
Il capofamiglia, un 37enne di origini Torinesi, alle domande rivoltegli dalla Polizia ha negato di essere stato a Siena la sera precedente, ma è caduto in contraddizione sostenendo che si trovava in un’altra città, con i familiari, a bordo della stessa auto.
A seguito delle sue dichiarazioni contrastanti tutti sono stati sottoposti a perquisizioni, estesa anche all’autovettura, ad eccezione del figlio più piccolo.
L’esito negativo delle perquisizioni non ha arreso i poliziotti che hanno voluto vederci chiaro, approfondendo i riscontri.
Prima hanno verificato se la famiglia aveva preso alloggio in qualche struttura ricettiva, poi, con evidente acume investigativo, hanno scoperto che si serviva di un camper come base di appoggio per le attività criminose commesse da varie parti d’Italia, compresa la nostra città.
Individuato il mezzo, parcheggiato in via delle Province, sono andati quindi a perquisirlo, e lì hanno infatti rinvenuto, e successivamente sequestrato, due paia di forbici da elettricista ed un ferro di quelli che si usano per fare l’uncinetto, verosimilmente utilizzati per forzare le serrature delle auto.
Al termine degli accertamenti l’uomo è stato pertanto denunciato per furto aggravato in concorso ed allontanato da Siena per 3 anni, con foglio di via emesso dal Questore Piccolotti, e contestuale rimpatrio nel comune di residenza.
Proseguono intanto le indagini per individuare il complice.

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