La Guardia di Finanza di Siena ha scoperto un giro di fatture false emesse da tre imprese della Val d’Orcia, coinvolte a vario titolo in un’articolata truffa volta all’indebita percezione di contributi pubblici, erogati dalla Regione Toscana a sostegno delle aziende agricole
L’indagine ha consentito di sequestrare denaro ed un immobile rurale di pregio, il cui valore è di oltre un milione di euro. Le Fiamme Gialle hanno accertato un complesso meccanismo di fatture per operazioni inesistenti atte a “giustificare”, da un punto di vista meramente documentale, l’indebita percezione di euro 200.000 di contributi ARTEA (Agenzia Regionale Toscana per le Erogazioni in Agricoltura). In particolare l’analisi bancaria ha permesso di rilevare che le somme di denaro inerenti il pagamento delle fatture “artefatte”, dopo essere transitate su conti correnti terzi, rientravano nella disponibilità dell’ideatore della truffa.