Aru San Prospero: il quartiere (e non solo) contro il Comune

L’idea di creare una nuova Aru nel quartiere di San Prospero proprio non piace ai residenti della zona. I malumori erano già emersi durante l’incontro organizzato ad hoc dall’amministrazione comunale qualche tempo fa e adesso l’intero quartiere si chiera compatto contro questa ipotesi. Ieri si è costituito contro la Aru a San Prospero, che in qualche ora ha raccolto oltre cento adesioni. ” Il progetto non piace in assoluto – ha spiegato in diretta ad Antenna Radio Esse la presidente del Comitato, l’avvocato Letizia Guerri – anche perchè da parte dell’amministrazione comunale non c’è nessuna chiarezza su come vogliono strutturare quella che loro chiamano un ipotesi, ma che noi sappiamo essere molto di più. Anche a domande specifiche non sono state date risposte. Inoltre non vediamo i vantaggi nè sotto il profilo ecologico che il sindaco Valentini ha palesato, nè sotto altri punti di vista. L’area di San Prospero non interessa solo i residenti, che tra l’altro non hanno problemi a trovare parcheggi, ma è un bacino di utenza per tutti coloro che gravitano sul centro storico: chi ci lavora, chi ha delle attività commerciali. Anche i negozianti subirebbero certo nocumento da una simile iniziativa, non si può fare una cosa del genere quando non ci sono ancora infrastrutture tali da consentire alla popolazione di arrivare in centro. Per questo motivo abbiamo costituito il Comitato, che a breve sarà ufficializzato, del quale vogliamo che facciano parte non soltanto i residenti, ma anche tutte le altre persone interessate, come ad esempio gli ambulanti del mercato settimanale, che non sono assolutamente d’accordo, perchè sanno benissimo che se un domani per venire al mercato si dovrà pagare anche la sosta, oppure non trovare l’area di sosta, parecchie persone rinunceranno a venire. Per aderire al Comitato si può andare a firmare nei negozi di Via XXIV Maggio, il bar, l’edicola, il tabaccaio, per esempio”.