Continuano i lavori di restauro nella cappella di San Domenico. Il ritrovamento dei finti marmi ha dato origine a una sorta di “piccolo museo”, proprio nel periodo coincidente con il Giubileo dell’Ordine che ha compiuto ottocento anni, donato alla città di Siena dai padri domenicani e reso accessibile anche ai numerosi turisti che tutto l’anno vengono a visitare Siena e le sue bellezze.
Ne abbiamo parlato stamane in radio con Padre Alfredo, che così ci ha raccontato: “Abbiamo riscoperto i finti marmi che c’erano sotto la mano di intonaco e di tinteggiatura color tortora, che era stata data negli anni ’60, e abbiamo tirato fuori tutti i finti marmi evidentemente di epoca barocca. La cappella è tornata al suo antico splendore perché era stato fatto tutto in riferimento alla grande maestà di Guido da Siena, è praticamente un piccolo museo, uno spazio sacro, un dono non solo a tutta la città, che i padri domenicani hanno voluto fare a ricordo del Giubileo dell’ Ordine, ma anche per tutte le persone da tutte le parti del mondo che ogni giorno vengono a visitare la nostra Basilica”.