Crollano le iscrizioni negli asili nido italiani. Per effetto della crisi le famiglie non possono più permettersi le rette salate e di conseguenza 4 bambini su 5 restano a casa. Anche Siena non è esente da questo trend, come dimostra il fatto che già da l’anno scorso il comune è riuscito a esaurire le liste di attesa. Lo ha confermato ai microfoni di ARE l’assessore all’istruzione Tiziana Tarquini. “E’ un fenomeno che effettivamente ci interessa – ha spiegato – già da due anni avevamo notato la flessione delle domande e l’anno passato abbiamo fatto fronte a tutte le richieste, non avevamo liste di attesa. Questo è dovuto a una minore natalità anche nella nostra città, ogni anni 50 bambini in meno circa. Poi si è fermata l’immigrazione e le famiglie sono in crisi perchè i genitori perdono il lavoro, soprattutto le donne, che rimangono a casa con i figli. Noi in Toscana siamo partiti molto alti con la presenza di asili nido, che nella regione è ben oltre i parametri imposti dall’Europa (il 33%, noi siamo al 54% tra strutture pubbliche e private), ma questo non ci esime da fare riflessioni. Ci piacerebbe che l’asilo nido – se ne parla tanto a livello nazionale – fosse inserito all’interno del sistema di istruzione. Questo farebbe sì che gli asili nido venissero considerati come le scuole materne, che quando sono partite avevano le stesse difficoltà”.
Asili nido: anche a Siena crollano le domande per effetto della crisi
5 Maggio 2016
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