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TARI, modifiche al regolamento nel comune di Siena

A un anno dalla prima applicazione della Tassa sui Rifiuti (TARI), entrata in vigore dal gennaio 2014, il Consiglio Comunale di Siena ha apportato alcune modifiche al Regolamento, nell’ambito di una valutazione positiva del funzionamento del sistema che ormai interessa un’area territoriale che rappresenta più di metà della Toscana e 900 mila abitanti.
Il testo è stato approvato con l’ordine del giorno, prestato dalla maggioranza (PD, Siena Cambia, Riformisti e Gruppo misto), teso a rafforzare l’attenzione alle fasce sociali più deboli della popolazione, per le quali il Comune già stanzia 50mila euro di aiuti, con un invito a porre particolare attenzione ai casi di totale esenzione.
Poiché la formulazione della legge ha dato luogo a interpretazioni controverse per l’esonero dal pagamento della TARI di alcune superfici di attività industriali o artigianali, relativamente ai rifiuti speciali non assimilabili, il Comune, accogliendo parzialmente le sollecitazioni provenienti dal mondo delle imprese, ha precisato che questa esenzione è applicabile alle parti dei magazzini esclusivamente collegate alle lavorazioni produttive di rifiuti speciali. Mentre le restanti aree destinate allo stoccaggio di prodotti finiti e semilavorati, e quelle in cui vi è comunque presenza umana, continuano a essere soggette alla tassazione sui rifiuti.
Allo scopo di incentivare ulteriormente la raccolta differenziata, è stata introdotta una nuova agevolazione per chi dimostra di effettuare il compostaggio domestico degli scarti organici per utilizzarli nei propri spazi a verde.
Per le utenze aziendali, le agevolazioni riferite al “riciclo”, potranno raggiungere una maggiore percentuale di abbattimento della parte variabile della tassa, che passa dal 60% all’80%; mentre per gli utenti particolarmente lontani dai punti di raccolta è stata ulteriormente alleviata la tassazione, con l’abbattimento al 50% di tutto l’importo.
L’introduzione, a livello nazionale, di un nuovo metodo di calcolo dell’ISEE ha reso necessaria la ridefinizione delle soglie per le esenzioni domestiche di carattere sociale, che sono a carico del Bilancio comunale, per circa 50mila euro. Adesso il limite generale di reddito ISEE per accedere all’esenzione è di 5.500 euro, mentre quello per gli ultrasettantenni soli è di 7mila euro.
In applicazione di recenti disposizioni legislative, sono state inserite agevolazioni a favore degli italiani all’estero iscritti AIRE, o miranti a estendere la possibilità per i contribuenti ritardatari di effettuare pagamenti spontanei mediante il ravvedimento operoso, come già previsto dai regolamenti comunali per IMU e TASI.
Restano confermate le esenzioni per Contrade e ONLUS già previste.
Dal punto di vista tariffario, nel Comune di Siena i costi del servizio pesano sulle famiglie per circa il 42%, con un leggero riequilibrio in favore delle imprese.
Per le utenze domestiche è stato applicato un lieve aumento tariffario (+ 5%) nei confronti degli immobili occupati da una sola persona, per i quali è stata diminuita la deroga precedentemente applicata. La tariffa applicata ai garage è stata di poco ridotta.
Approvato anche il piano finanziario per il pagamento dell’intero ciclo dei rifiuti (spazzamento, raccolta e smaltimento), per un gettito globale che sale da € 14.630.000 (2014) a € 14.820.000 (+1,3% sul 2014). Il leggero incremento è completamente dovuto alla componente variabile dei costi.
Oltre al costo del servizio in favore del gestore, Sei Toscana, in base ai prezzi scaturiti dalla gara pubblica di assegnazione, ci sono anche costi aggiunti dal Comune, dovuti soprattutto al fondo svalutazione crediti, che si mantiene intorno al 4% del gettito totale e che serve per compensare il mancato introito della morosità degli utenti.
Quest’ultima posta contabile è molto controversa ed è stata oggetto di recenti pronunciamenti delle varie Corti dei Conti regionali e del recente d.l. 78/2015, che ha disposto che l’insolvenza delle tariffe può essere addossata al canone complessivo solo quando si dimostri inesigibile. Ciò significa che una parte dei vecchi crediti TIA del precedente gestore Sienambiente, deve essere ancora oggetto di tentativi di recupero.

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