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Sinistra per Siena analizza i risultati elettorali e riflette sul ballottaggio

Il Circolo “Città Domani – Sinistra per Siena” ha esaminato il risultato delle elezioni comunali che non può essere considerato soddisfacente, ma comunque consente l’ingresso in Consiglio Comunale del candidato sindaco Alessandro Vigni dove rappresenterà anche Potere al Popolo, con cui avevamo formato la coalizione di sinistra.

Mentre rivolgiamo un sentito ringraziamento agli elettori che hanno voluto confermare la loro fiducia per la politica di severa e puntuale opposizione già svolta in questi anni, si ribadisce l’impegno a continuare su questa strada coinvolgendo sempre di più i cittadini nell’attività istituzionale.

Il nostro riferimento sarà il programma elettorale, che verrà sviluppato in proposte concrete, operando sempre al fianco di quei cittadini che più sono stati colpiti dalle conseguenze di una politica ottusa, più di centro che di sinistra, che ha privatizzato i servizi pubblici essenziali (a cominciare dall’acqua, i rifiuti e la sanità), ha favorito la precarietà lavorativa e sta lasciando soli gli ultimi.

Diversi elementi preoccupanti sono comunque emersi dopo queste elezioni, a cominciare dalla riduzione significativa dvel numero dei votanti (meno 5%) che indica un crescente distacco dei cittadini dalle istituzioni.

Anche la crescita delle forze di destra (soprattutto della Lega) costituisce un campanello di allarme, e la decisione del candidato De Mossi di trasformarsi da “civico” in rappresentante dei partiti ufficiali del centro destra, con la chiamata a raccolta dei massimi vertici, è apparsa finalizzata ad approfittare del trend nazionale, più che a rappresentare le istanze locali. Quanto all’affermazione di Valentini è evidente come sia in gran parte frutto di una campagna elettorale basata sull’improvvisa impennata dei lavori pubblici trascurati per anni e sull’utilizzo improprio della posizione di sindaco in carica, mentre il PD scende ai minimi storici, attestando come effimera l’affermazione alle elezioni politiche. Molti elettori di quel partito lo hanno abbandonato, valutando a dovere le sue responsabilità nello scandalo del Monte dei Paschi che tanto pesa e peserà sul futuro della città.

Per quanto riguarda il ballottaggio fra il candidato del centro destra De Mossi e l’attuale sindaco Valentini, Sinistra per Siena ritiene che nessuno dei due possa essere preferibile, considerato da un lato il tradimento da parte del PD dei valori fondanti della democrazia e dell’uguaglianza e dall’altro la prospettiva di un governo reazionario della città.

Tuttavia lasciamo ai nostri elettori, che sono maturi e consapevoli, di decidere autonomamente quale scelta compiere, confermando loro il nostro impegno a continuare nel ruolo di opposizione, sottraendoci comunque alle manfrine di una politica cittadina che si è dimostrata nei suoi vertici interessata essenzialmente alla gestione del potere.

Sinistra per Siena

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