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Approvato il piano della Protezione civile della Valdichiana

Con voto unanime, il Consiglio dell’Unione dei Comuni Valdichiana Senese ha approvato il Piano Intercomunale di Protezione Civile che si applica collettivamente ai dieci Comuni che la compongono (Cetona, Chianciano Terme, Chiusi, Montepulciano, Pienza, San Casciano dei Bagni, Sarteano, Sinalunga, Torrita di Siena e Trequanda) ma che ha valenza anche per ciascun singolo Ente.

È giunto così a compimento un iter avviato nel 2016 con l’adozione del piano e che ha visto anzitutto impegnato il Centro intercomunale di Protezione Civile, servizio associato che i dieci Comuni hanno assegnato all’Unione, ma anche le singole Amministrazioni, con i propri organi rappresentativi ed i propri tecnici. L’elaborato definitivo tiene conto delle osservazioni formulate in questo periodo dalle Istituzioni interessate, degli aggiornamenti normativi e delle precisazioni, integrazioni e correzioni apportato dallo stesso servizio associato.

“La Valdichiana Senese dispone ora di un piano evoluto, aggiornato e condiviso – afferma Andrea Rossi, Presidente dell’Unione e Sindaco di Montepulciano – che, forte di una dettagliata “fotografia” del territorio, individua le azioni, i soggetti e i mezzi che, in caso di calamità, prevista o in atto, possano dar vita ad interventi di emergenza in difesa della sicurezza di persone o cose”.

“Il piano – aggiunge il Presidente Rossi – è ricchissimo di informazioni dettagliate, strumenti di estrema utilità quando c’è bisogno di assumere in poco tempo decisioni che possono prevenire rischi o limitare le loro conseguenze”.

Come ha riferito al consiglio Riccardo Agnoletti, Sindaco di Sinalunga e componente della Giunta dell’Unione con delega alla protezione civile, “il piano è costituito da una parte generale comune che comprende, tra l’altro, le procedure da seguire in fase di allerta ed in caso di evento e la cartografia d’insieme che inquadra il territorio, e da una parte specifica in cui sono riportati gli scenari di rischio, le risposte da dare in caso di evento, l’elenco delle risorse disponibili, le aree d’emergenza, gli edifici rilevanti e strategici etc.”.

Come hanno sottolineato sia Agnoletti sia l’Ing. Angela Cardini, responsabile dell’area tecnica dell’Unione (e quindi del Servizio associato di Protezione Civile nonché della redazione del piano), la Protezione Civile deve agire secondo un principio di “sufficienza” delle risorse impiegate, non di “ridondanza” e quindi le azioni sono tanto più efficaci quanto riescono ad essere effettivamente commisurate ai bisogni, attraverso la programmazione che evita l’improvvisazione.

“Il piano – ha poi spiegato il Sindaco di Sinalunga – offre elementi per inquadrare un evento imprevisto e per comprenderlo, dà istruzioni per organizzare la macchina pubblica in caso di emergenza e per agire in modo coordinato al fine di essere, allo stesso tempo, pronti ed efficaci. Il documento ha richiesto un ingente lavoro di preparazione ma non è uno strumento statico: sotto la visuale della Protezione Civile, la realtà cambia continuamente e sono quindi previsti costanti step di aggiornamento”.

“Nel piano – ha precisato l’Ing. Cardini – sono schematizzate operazioni e assegnati dei compiti. E comprende poi regole di coordinamento che non riguardano solo i Comuni ma anche le forze dell’ordine, la ASL, l’ARPAT e altre istituzioni che operano sul territorio”.

Il corposo elaborato tratteggia possibili scenari in relazione ai vari rischi (sismico, idrogeologico, derivante da incendi boschivi e da incidenti industriali rilevanti ) e individua non solo “chi fa cosa” ma anche luoghi, persone e modalità di intervento, fornendo in più strumenti di pratico utilizzo come, per esempio, gli schemi delle ordinanze che i Sindaci possono trovarsi a firmare.

Altro elemento fondamentale per rendere efficiente la protezione civile è la sua capacità di raggiunge velocemente la popolazione, con messaggi chiari.
Agnoletti ha quindi confermato al Consiglio l’utilizzo, specificato nel piano, di tutti gli strumenti attuali di comunicazione, dai siti istituzionali (sui quali il piano sarà pubblicato) ai social network all’informazione sugli organi di stampa ed ha anche annunciato un’importante novità.
A breve sarà infatti pienamente operativa la app “Cittadino Informato”, realizzata da ANCI Innovazione ed a cui l’Unione ha aderito con i propri dieci Comuni. Scaricando la app, già disponibile su principali store ed in corso di definitiva messa a regime per la Valdichiana, sarà possibile ricevere direttamente sul proprio cellulare le notifiche di eventuali allerta e notizie utili provenienti anche da altri, enti, gestori di servizi etc che hanno aderito al sistema a livello regionale.

Sempre Agnoletti ha comunicato al consiglio un’altra significativa novità e cioè il raggiungimento di una specifica intesa, siglata il 28 marzo scorso, con il Coordinamento del Volontariato, costituito dalle associazioni del territorio facenti parte del sistema di Protezione Civile regionale per una collaborazione in forma coordinata sia in fase di programmazione che durante l’emergenza.
In quest’ambito è stato individuato come referente unico Piero Zeppi della Pubblica Assistenza di Pienza, che assume il ruolo di coordinatore. Suo vice è Roberto Pascucci, della Misericordia di Montepulciano. Il coordinatore ha diritto di partecipare all’unità di crisi intercomunale.

Dal breve dibattito che ha fatto seguito all’esposizione dell’argomento (e che ha preceduto il voto, come detto unanime), sono emerse manifestazioni di elogio e compiacimento per il lavoro svolto dall’Ing. Cardini e dal suo staff insieme alla proposta, formulata dal Sindaco di Cetona Eva Barbanera, di organizzare assemblee pubbliche per rendere ancora più capillare l’informazione preventiva ai cittadini.

La Valdichiana Senese ha un’ormai consolidata tradizione in fatto di gestione collettiva della protezione civile, dai piani predisposti dall’ex-Comunità Montana del Cetona e dai tre comuni della zona nord (Sinalunga, Torrita e Trequanda), entrambi del 2007, all’integrazione di Pienza fino, appunto, alla situazione attuale in cui la forma associata della protezione civile è funzione fondamentale dell’Unione.

Con circa 815 kmq di superficie complessiva, il Centro Intercomunale della Valdichiana Senese costituisce uno dei comprensori più estesi della Toscana, caratterizzato anche da un territorio molto variegato che va dal fondovalle alla montagna, comprendendo anche ampie zone collinari e calanchi; la popolazione interessata è di circa 65.000 abitanti.

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