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Siena è la prima provincia in Toscana per crescita di autobus e mezzi pesanti

Siena è la prima provincia in Toscana per crescita di immatricolazioni di autobus e mezzi pesanti. Lo rivela l’Osservatorio sui macro-trend del trasporto pesante realizzato da Continental. Lo studio fa emergere le tendenze evidenziate dallo sviluppo del parco circolante in Italia e in Toscana, attraverso l’analisi dei dati sulle immatricolazioni, i tipi di alimentazione, l’anzianità e la categoria euro.

Per quanto riguarda i mezzi pesanti per trasporto merci, nel 2021 a Siena si segnalano 96 nuovi autocarri, +41,2% rispetto all’anno precedente, quasi il doppio rispetto alla media regionale (22,4%) e nazionale (23,2%).

Il settore nazionale del trasporto persone mostra un importante segnale di crescita, con 4.091 mezzi immatricolati nel 2021 a fronte dei 3.404 del 2020 (+20,2%). Uno scenario contrastante si presenta invece a livello locale: tra le regioni in negativo, la Toscana vede un calo di nuove immatricolazioni che supera il -22% (133 unità, 39 in meno rispetto all’anno precedente). Siena è al primo posto per immatricolazioni attestando il +150% e 10 nuove targhe.

Alimentazione: Siena, quasi la totalità degli autobus va a gasolio

Nel 2021 in Italia il parco circolante di autocarri merci ha raggiunto le 4.290.042 unità. A livello di alimentazione, la situazione nazionale rimane pressoché invariata rispetto al 2020 con una netta predominanza del gasolio. Si nota una crescita, seppur timida, delle alimentazioni alternative.
La situazione della Toscana vede l’elettrico e l’ibrido allo 0,4%. La percentuale di autocarri alimentati a gasolio rimane preponderante (88,7% del parco).

Siena mostra cifre inferiori rispetto all’andamento regionale: la percentuale di mezzi ibridi ed elettrici si attesta allo 0,2%. Crescono i veicoli a gasolio che sfiorano il 90%.

 

Il parco autobus nel nostro Paese registra invece, nel 2021, 100.199 unità. Anche in questo contesto, dal punto di vista dell’alimentazione, il panorama è stabile rispetto al 2020, sebbene con qualche piccolo segnale di miglioramento: la maggioranza dei mezzi in circolazione rimangono a gasolio, mentre le quote di elettrico e ibrido crescono ma non superano l’1%.

Per le fonti alternative, in Toscana l’ibrido è allo 0,1% mentre l’elettrico arriva allo 0,5%. Il gasolio supera il 94% e il metano tocca il 4,5%.

La situazione delicata di Siena vede la quota di autobus elettrici e ibridi toccare quota 0%. Il gasolio registra il 99,7% del parco circolante e la benzina lo 0,3%.

 

Categoria Euro: Siena, autobus Euro 5 e 6 al 39,1%

Le categorie euro più presenti a livello nazionale nel comparto del trasporto merci sono Euro 5 ed Euro 6 che, insieme, crescono e nel 2021 raggiungono il 35% del totale. Una percentuale elevata che supera la quota delle categorie più vecchie, dalla 0 alla 2. Ciò nonostante, è da notare quanto sia ancora diffusa la classe Euro 0 che, da sola, arriva al 15%.

La Toscana presenta una percentuale più bassa rispetto all’andamento nazionale in quanto gli Euro 0 superano di poco il 9% e, in generale, le classi più vecchie fino all’Euro 2 raggiungono quota 23%. Le classi meno inquinanti presentano una percentuale decisamente più elevata toccando il 47,4%.

Siena cresce negli Euro 0 (10,7%) e nella fascia Euro 0 – 2 che tocca il 28,2%. Più in basso, le categorie Euro 5 ed Euro 6 arrivano al 33,7%.

 

In aumento rispetto al 2020, in Italia, la percentuale di autobus appartenenti alle categorie Euro 5 ed Euro 6 si attesta al 42,3%. Stupisce negativamente la quota degli autobus di categoria Euro 0 ancora in circolazione, che rappresentano l’11,8% del parco.

Sotto la media nazionale, in Toscana gli Euro 0 arrivano al 7% mentre gli Euro 5 ed Euro 6 aumentano considerevolmente fino a sfiorare il 47%.

A Siena il tasso di Euro 0, 1 e 2 è del 26,6% e la percentuale di Euro 0 diminuisce toccando il 4,8%. In provincia le classi Euro 5 e 6 scendono al 39,1%.

 

Anzianità: Siena più di un autobus su quattro ha meno di 5 anni

Il trasporto merci italiano è caratterizzato da una preponderanza di mezzi tra i 15 e i 20 anni e le categorie “da 30 anni in poi” rappresentano il 15% del parco circolante. I veicoli recenti “da 0 a 10 anni” arrivano al 33,3%, anche se risulta ancora basso il dato relativo agli autocarri di massimo un anno (4%).

In Toscana la fascia d’età preponderante scende ai 2-5 anni col 17,9%. Coerentemente, le percentuali per le categorie più giovani si alzano: il 46,2% dei mezzi ha massimo 10 anni e il 6% ha massimo un anno.

In provincia di Siena la percentuale più alta torna ad essere la fascia dei 15-20 anni (19,9%) e la percentuale del parco che ha più di 20 anni si attesta al 28,7%. Al 32,2% la categoria di mezzi con massimo 10 anni.

 

Per il trasporto persone nazionale la fascia di anzianità tra 0 e 5 anni rappresenta il 20,5% del totale. Una quota in crescita di un punto percentuale rispetto allo scorso anno, ma ancora altamente superata dalla quota di mezzi vecchi di oltre 20 anni, che nel 2021 raggiunge il 26,9%.

In Toscana la fascia di oltre 20 anni rappresenta una quota minore rispetto a quella nazionale (23%). I mezzi con un’età massima di 5 anni si alzano, di poco, e superano il 21%.

Siena ha una percentuale di autobus recenti, tra 0 e 5 anni, del 22,5%. Il tasso di mezzi di oltre 20 anni resta più alto (26,6%).

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