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Secondo appuntamento del Festival Barocco di San Gimignano

Il Festival Barocco di San Gimignano, giunto oramai alla sua VIII edizione, giunge al suo secondo appuntamento. Come sempre, la politica del Festival è quella di privilegiare autori e musiche poco conosciuti, se non addirittura ignoti, eseguiti con copie di strumenti originali e secondo la prassi esecutiva del tempo, a seguito di attenti studi musicologici e paleografici da parte di preparati esperti e ricercatori in tutta Europa.

Domenica 18 settembre, alle ore 18, al Teatro dei Leggieri, “Scherzi d’augelli et altre rappresentazioni”, con Daniele Iannaccone, violino, Fabrizio Carta, tiorba e Viola Mattioni, violoncello

Programma molto particolare e divertente, dedicato al genere delle sonate rappresentative, ovvero dei brani creati ad imitazione di particolari situazioni, o di animali o di altri strumenti rispetto a quello che sta suonando. Proprio questo programma, infatti, presenta brani di Biber, von Westhoff e Walther dove il violino si lancia in imitazioni del gallo e della gallina, della rana, del cucù e di usignoli, nonché di un liuto, di un’arpa, di trombe e timpani e una lira tedesca. Questo lato ludico e scherzoso piuttosto caro ed usuale nella musica del XVII secolo è anche legato sia all’amore per la natura e per le sue manifestazioni che alla ricerca di nuove sonorità e di virtuosismi su uno strumento, il violino, che in quel periodo era in piena fase di sviluppo tecnico-timbrico.

Daniele Iannaccone, Viola Mattioni e Fabrizio Carta si sono specializzati nello studio e nella prassi esecutiva della musica barocca con illustri maestri ed importanti istituzioni quali la Schola Cantorum Basiliensis o l’Accademia di Santa Cecilia di Roma. Suonano tutti su fedeli riproduzioni di strumenti antichi.

Tutte le informazioni sul sito www.accademiadeileggieri.org.

Per info e prevendite: ufficio tusitico Pro-Loco di San Gimignano, tel 0577940008

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