Facebook Posts Home Slide Show Prima pagina

Scatta l’ordinanza per la prevenzione e il controllo della zanzara tigre

Considerata la necessità di intervenire a tutela della salute e dell’igiene pubblica per prevenire e controllare malattie infettive trasmissibili all’uomo attraverso la puntura di insetti vettori e in particolare della zanzara tigre (Aedes albopictus) e della zanzara comune (Culex spp.), anche in considerazione ai disagi e rischi che queste specie comportano, è stata emessa una specifica ordinanza per la prevenzione e il controllo delle zanzare.

Le disposizioni – Nello specifico, viene chiesto a tutti i cittadini, a partire da domani, 1° aprile e fino al 30 novembre 2023, di non abbandonare oggetti e contenitori di qualsiasi natura e dimensione che possano raccogliere acqua piovana, perché luogo ideale per la deposizione delle uova da parte della zanzara, anche se collocati all’interno di terrazze e giardini delle proprie abitazioni; laddove siano di proprietà, svuotarli, così come i sottovasi, almeno una volta a settimana.

Inoltre viene richiesto di pulire i tombini collocati in giardini e cortili privati, trattare l’acqua ristagnante che non può essere eliminata con specifici prodotti o rivolgendosi a ditte specializzate, ricordandosi di conservare la documentazione dell’avvenuto trattamento come prova in caso di controlli da parte degli organi preposti.

Per chi possiede fontane e laghetti ornamentali, introdurre piccoli pesci che si nutrono delle larve, ed infine tenere le aree verdi, orti e giardini puliti da erbacce, sterpi e rifiuti di ogni genere.

Sempre nello stesso periodo (1 aprile-30 novembre), viene chiesto inoltre, ai proprietari, agli amministratori condominiali e a tutti coloro che hanno l’effettiva disponibilità degli edifici destinati ad abitazione, di assicurare lo stato di efficienza degli impianti idrici e di scarico per evitare così pericolosi ristagni. Ai proprietari e conduttori di orti domestici di svuotare periodicamente (almeno una volta a settimana), o coprire ermeticamente, tutti i contenitori d’acqua usati per l’irrigazione.

Le azioni di prevenzione e di trattamento di acqua ristagnante fin qui elencate coinvolgono anche i proprietari e responsabili di depositi e attività industriali, artigianali e commerciali, con particolare riferimento all’attività di rottamazione, stoccaggio di materiali di recupero, di veicoli e di macchinari; i gestori di depositi, anche temporanei, di copertoni di auto per attività di riparazione, rigenerazione, vendita e altro; i responsabili di cantiere e i titolari di aziende agricole, florovivaistiche e zootecniche.

L’inosservanza delle disposizioni, con responsabilità del titolare che dispone legittimamente del sito, comporterà una sanzione amministrativa pecuniaria di 103,29 euro.

RADIO STREAMING POPUP

Ad

hit in testa

Ad

ESTRA NOTIZIE

Meteo

Meteo Siena