Questa è un’estate strana: le belle giornate di luglio e agosto calde ma non afose sono state sostituite da un mix di umidità appiccicosa, bome d’acqua e vento nella forma di tornadi più o meno aggressivi. E quando non si può andare al mare e non si ha voglia di lavorare e dopo aver letto romanzi, guide, fumetti e istruzioni della lavastoviglie che si fa? Zapping!
Nel mio cambiare canale in modo spasmodico, ecco fermarmi sul primo dei tre film di cui vi parlerò oggi: “Il talento di Mr. C” un film del 2022 scritto e diretto da Tom Gormican.
La premessa è che l’ho visto perché annoiata e mi sono ritrovata, invece, a pensare divertita che Nicolas Cage è, senza dubbio alcuno, più pazzo di me.
Un passo indietro: poche ore prima, sempre a causa del cattivo tempo, avevo finito “Gli idoli delle donne” e ancor prima “L’uomo di Toronto” entrambi visti a più riprese nel corso di due o tre giorni e sempre per combattere la noia optando per una narrazione leggera, ironica e inverosimile.
Dunque tre storie assurde: “Il talento di Mr. C”, titolo originale “The Unbearable Weight of Massive Talent”, è una commedia d’azione con protagonista Nicolas Cage nei panni di se stesso. Cage è un malato di lavoro (del suo, è chiaro), ossessionato da se stesso, da alcuni film e libri, sempre più lontano dalla sua famiglia, che a un tratto si ritrova ospite di Javi Gutierrez, suo fan accanito, interpretato da Pedro Pascal: oltre a essere sospettato di rapimento e tanto altro, Javi è un bravissimo sceneggiatore che vorrebbe girare il suo film con Cage. Il dialogo tra i due è esilarante in un crescendo di scene anche trash. Comunque Javi e Nicolas si capiscono, diventano veri amici e alla fine anche degli “eroi” (in particolare il nostro Cage). Così il passaggio attore-eroe / eroe-attore è continuo ed è folle. Nel cast anche l’attrice italiana Alessandra Mastronardi che ricorderete per “I Cesaroni” che interpreta Gabriela, l’amore di Javi.
“L’uomo di Toronto” è un film sempre del 2022 diretto da Patrick Hughes. “The Man from Toronto” e lo ammetto: l’ho scelto per il titolo in inglese! Comunque se la storia di prima con un vip in semi-disgrazia amico e mentore del figlio di un malavitoso spagnolo è assurda, questa seconda ha quella comicità “impossibile” con una trama che ti fa dire di continuo “Sì, va beh…” ma alla fine, visto che non smetti di ridere, pensi: “Sono proprio bravi ‘sti americani anche con le storie cazzone”. La trama è la seguente: Teddy Jackson, uno sportivo senza molta fortuna, viene scambiato per Randy un killer professionista che l’FBI sta cercando di incastrare (appunto l’uomo di Toronto); Teddy si ritrova così costretto ad aiutare “i buoni”, ma alla fine i due protagonisti diventano amici e “curano” le mancanze l’uno dell’altro. Il cast non è niente male: Kevin Hart è Teddy Jackson, Woody Harrelson è l’uomo di Toronto (con “Proposta indecente” lo mettete subito a fuoco); Jasmine Mathews è Lori la moglie di Teddy; Ellen Barkin (attrice e produttrice che ha una carriera lunga più di 40 anni), il gestore di Randy. Le azioni sono degne delle migliori scene di Tom Cruise in “Mission Impossible” e la noia si trasforma in risate. Il tempo, almeno il mio, è così scivolato più serenamente…
Ma è a Lillo e Greg che dedico il finale di questo articolo: nel film diritto anche da loro, Lillo interpreta Filippo, un improponibile gigolò. In verità nelle fattezze di Francesco Arca lo era, ma a seguito di un incidente d’auto, causato da un tassista “punk” distratto dalla sua musica classica preferita, nessuna donna ormai lo desidera più: troppo brutto. Ma lui non molla. Si affida al Maestro Max (Greg) che cerca di tirargli fuori qualità e strategie mai utilizzate prima.
Filippo però non ce la fa, è “de coccio”: è un chiacchierone, parla con frasi fatte e luoghi comuni, non ha una grande preparazione culturale, non è più uno sportivo (per via di gonfiori e allergie post trauma) e nemmeno il viso si salva. Però anche lui troverà la sua metà, non in modo canonico, ma che vi farà ridere di sicuro.
Nel film (2022) co-diretto dal regista Eros Puglielli, troviamo anche Corrado Guzzanti nel ruolo di un trafficante di coca colombiano totalmente “rincoglionito. Guzzanti insieme a Lillo e Greg rende questa commedia davvero piacevole che vi lascerà con il sorriso e vi farà trascorrere circa un’ora e mezza senza pensieri.
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