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Il mondo etrusco e l’arte di Hazkj al S. Maria della Scala tra live painting, miti e iscrizioni arcaiche

Il progetto artistico del complesso museale Santa Maria della Scala dal titolo “Lettere dal passato. Segno e identità tra scrittura e rappresentazione nel mondo etrusco” si aggiudica il contributo della Regione Toscana nell’ambito della “Giornata degli Etruschi 2022”.

Nato dalla collaborazione tra Comune di Siena, Pinacoteca Nazionale e Museo Archeologico Nazionale il progetto intende valorizzare il patrimonio archeologico presente all’interno dei percorsi museali del Santa Maria della Scala e, al contempo, portare alla realizzazione di prodotti artistici utilizzabili a fine didattico e divulgativo, da contestualizzare all’interno del percorso del museo archeologico nazionale e, in momenti diversi, collocabili all’interno di altri spazi museali.

“Nonostante i progressi immensi dell’etruscologia e dell’archeologia del mondo etrusco, questa civiltà rimane sempre avvolta agli occhi del pubblico di un alone di mistero – spiega il direttore della Pinacoteca Nazionale di Siena Axel Hemery – Il museo archeologico nazionale di Siena ha l’impegno di chiarire questo mistero per divulgare le conoscenze più recenti sulle sue meravigliose urne etrusche. A questo fine si sceglie un apri strada d’eccezione, un artista che con la sua visione ci apre un mondo. Perché i musei devono spianare le difficoltà di accesso all’opera ma allo stesso tempo farne fiutare l’eterno mistero di una bellezza fuori tempo”.

La realizzazione del progetto è stata affidata al giovane artista felsineo, in arte Hazkj, con il quale è stato concordato di rielaborare alcune delle opere e dei testi epigrafici selezionati fra il cospicuo patrimonio archeologico afferente alle collezioni statali ed esposto all’interno del complesso museale.

L’artista realizzerà due opere: nella prima rielaborerà in chiave grafica una serie di iscrizioni funerarie e relative urne, giocando con l’onomastica per ricostruire un contesto territoriale segnato dalla cospicua documentazione epigrafica, per quanto scarna ed essenziale nella consistenza dei testi. Dalle iscrizioni arcaiche a quelle ellenistiche nomi e gentilizi saranno scomposti e riassociati e permetteranno al visitatore di leggere, interpretare e ricollocare nel loro contesto storico topografico i personaggi ricordati, di immaginarne i legami familiari, di seguirne la discendenza, di ricordarne la provenienza. Hazkj intende elaborare in uno sviluppo totemico le urne provenienti da uno stesso contesto funerario: le immagini, sovrapposte e sfalsate mostrano volti, miti, iscrizioni e accompagnano il passare degli anni con il susseguirsi delle generazioni i cui resti sono affidati ad una stessa tomba. Il secondo pannello sarà invece oggetto di un live painting: nella giornata del 1 settembre pv, partendo dai materiali esposti, il pittore realizzerà un’opera originale che rimarrà esposta al museo.

Biografia dell’artista

Giacomo Zecchi, in arte Hazkj, è nato a Bologna nel 1995. Sin da bambino ha coltivato la passione per il disegno e la pittura come artista autodidatta, e da adolescente ha espresso il suo linguaggio artistico sul tessuto urbano della sua città natale.
Dopo la laurea triennale con lode in Lettere Classiche all’Università di Bologna, ha frequentato il corso specialistico in Illustrazione presso l’ISIA di Urbino. La passione per le civiltà antiche, quella etrusca in particolare, deriva a Hazkj dalla nonna che aveva seguito un corso sull’argomento e aveva avviato il nipote alla curiosità per i segni grafici antichi. Alla scrittura etrusca l’artista ha dedicato il lavoro di diploma accademico di II livello presentando un progetto originale, scritto e illustrato, dal titolo “Zichuche – La scrittura etrusca: un segno d’identità culturale”.

Oltre alle illustrazioni e alla grafica, le opere di Hazkj prendono forma anche come arte urbana in diversi murales che possono essere ammirati in Italia e all’estero, spesso realizzati in occasione di festival come il “Vison Art” a Crans Montana in Svizzera, “BAUM” a Bologna e “TRAME” a Grosseto.

In passato ha collaborato con il “RestART Urban Festival” di Imola, organizzando laboratori di stencil per bambini e ragazzi. Attualmente l’artista è impegnato in numerosi progetti che spaziano dalla street art al branding e all’illustrazione per l’editoria, cerando di portare avanti una ricerca artistica volta alla comunicazione dell’identità culturale dei contesti in cui interviene.

Come ha dichiarato Hazkj, parlando della sua arte: “La mia intenzione è quella di riuscire a creare un connubio tra il mio stile e il retaggio culturale che è pervenuto al giorno d’oggi, così da privilegiare e rivitalizzare esteticamente temi e simbologie che creano un dialogo che va oltre alla dimensione del tempo, perché proprie della storia dell’umanità”.

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