Chi lo ha detto che il senso del divertimento appartiene soltanto ai giovanissimi?
La serie televisiva “Grace and Frankie”, creata nel 2015 per Netflix da Marta Fran Kauffman e Howard J. Morris, dimostra proprio il contrario: sarà per la bravura delle due protagoniste – Jane Fonda e Lily Tomlin – sarà per i dialoghi esilaranti, per gli spaccati di vita vera, ma nessuna delle sette stagioni della serie statunitense risulta deludente né tantomeno noiosa.
Grace e Frankie sono due over settantenni che si conoscono da sempre perché i mariti sono soci in affari da oltre vent’anni, ma il cui rapporto è conflittuale a causa degli opposti stili di vita: tanto snob e cinica Grace (interpretata da Jane Fonda), quanto eccentrica e hippy Frankie (Lily Tomlin).
Una conoscenza che però cambia improvvisamente registro quando i due (ex) mariti (interpretati da Martin Sheen e Sam Waterston) decidono di fare coming out confessando non solo di essere amanti da lungo tempo, ma di volersi sposare!
Single, sono costrette così a vivere sotto lo stesso tetto e ad aiutarsi a vicenda. Tuttavia questa “convivenza forzata” le porterà a cambiare come donne e a riscoprirsi amiche.
Del resto, la produttrice di Grace e Frankie non poteva realizzare un prodotto scialbo e senza carattere: Marta Fran Kauffman ha infatti scritto e prodotto tra gli altri “Friends” (la serie cult in 10 stagioni di cui abbiamo parlato anche qui su Antenna Radio Esse) insieme a Crane e Kevin Bright.
Ma veniamo alle due protagoniste.
Jane Fonda, classe ’37, ha ricevuto nel 2021 il Golden Globe alla carriera; nel 2017 il Leone d’oro alla carriera alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. E ancora due Premi Oscar come miglior attrice protagonista: nel 1972 per “Una squillo per l’ispettore Klute” di Alan J. Pakula (recitò accanto a Donald Sutherland) e nel 1979 per “Tornando a casa” (qui interpretava Sally Hyde, un’infermiera che assisteva un reduce del Vietnam interpretato da Jon Voight, il papà di Angelina Jolie).
È un’attrice, modella, produttrice cinematografica, attivista. La sua vita ricca, curiosa, contraddittoria e anticonformista è raccontata in “Jane Fonda in Five Acts”, documentario HBO realizzato da Susan Lacy nel 2018 sulla base di un’autobiografia autorizzata.
Un lungo e mai monotono flashback nel quale l’attrice in persona ci guida, attraverso le tappe della sua esistenza, nel suo passato fatto di grandi emozioni (non sempre positive), e tanti dubbi (basti pensare al suicidio della madre quando lei aveva appena 12 anni).
Lily Tomlin, 1º settembre 1939, all’anagrafe Mary Jane, è un’attrice, produttrice e comica statunitense. Durante la sua carriera ha vinto: 2 Tony Awards, 5 Emmy Awards, 5 American Comedy Awards, un Grammy Award, una Coppa Volpi, un Orso d’argento, un Golden Globe, un BAFTA e uno Screen Actors Guild Award alla carriera (oltre ad aver ricevuto, riporto varie fonti online, una nomination al Premio Oscar, una ai Satellite Award e una agli Writers Guild of America Awards).
La sua forza è la comicità: negli anni 1966/67 fa parte di “The Garry Moore Show” accanto a Alan King, Carol Burnett, Rosemary Clooney e all’italiana Anna Maria Alberghetti; ma è nel 1969 che entra nel cuore e nella testa della gente grazie al programma TV “Rowan & Martin’s Laugh-In” con Goldie Hawn, basato su sketch comici nei quali lei vestiva i panni dell’operatrice telefonica Ernestine ed è così che diventa super popolare!
Non sto a elencare tutti i dettagli della sua formazione e della sua carriera, soltanto un particolare: l’amicizia e i lavori con Robert Altman. È con Altman, infatti, che Lily Tomlin decide di recitare davanti a una cinepresa (1975). Si tratta del mitico “Nashville” con Julie Christie, Robert Duvall, Geraldine Chaplin, Karen Black, Keith Carradine, Barbara Harris, Shelley Duvall, Jeff Goldblum e David Arkin. Insieme all’amico Robert, Lily Tomlin recita anche ne: “I protagonisti” (1992) con Tim Robbins, Sydney Pollack, Rod Steiger e Julia Roberts; “America oggi” (1993) con Jack Lemmon e ancora Robbins; infine nell’ultima pellicola del regista “Radio America” (2006) con Kevin Kline e Meryl Streep.
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