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Mps: risultato peggiore delle attese, ma Viola è fiducioso sul futuro

Il passivo da 5,3 miliardi del bilancio Mps ha colto di sorpresa anche gli analisti che non immaginavano cifre simili relative al resoconto degli ultimi 12 mesi. L’amministratore delegato Viola ha parlato di un 2015 migliore per la banca che si avvia all’aumento di capitale da 3 miliardi e al quale la Fondazione Mps probabilmente non parteciperà. “Non sono convinto – ha detto il giornalista dell’Ansa Domenico Mugnaini – bisognerà attendere ancora del tempo per poterlo dire.  Certo, se dovesse decidere di non partecipare, anche Palazzo Sansedoni dovrà cercare degli alleati che diano delle garanzie per il mantenimento di certi impegni statutari che comunque la Fondazione ha nei confronti della città. Se così non dovesse essere il presidente Clarich potrebbe considerare fallito il suo mandato”.

La Fondazione, nonostante l’ennesimo bilancio negativo, ha espresso apprezzamento per il lavoro svolto da Viola e Profumo. Perchè? “I motivi bisognerebbe chiederli a Clarich – ha aggiunto Mugnaini -. Probabilmente Profumo e Viola hanno portato i conti assicurando che la banca sarà in grado di mantenere tutti gli obblighi. Viola in conference call sembrava sicuro sul futuro della banca. Non dimentichiamo che da quando sono arrivati i nuovi vertici è vero che hanno ereditato una situazione pesante lasciata dalla gestione precedente, ma è anche vero che da allora poco di positivo è arrivato a Rocca Salimbeni”.
Dopo la comunicazione dei risultati preliminari del 2014 fatta ieri sera a mercati chiusi il titolo Mps ha paga dazio questa mattina a Piazza Affari: non ha aperto le contrattazioni per eccesso di ribasso e poi ha perso oltre il 3%.

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