La salma di David Rossi è da ieri sera a Milano nei laboratori del Labanof dove saranno svolti esami strumentali e esterni utili alle indagini sulla causa della morte dell’ex responsabile della comunicazione di banca Mps, archiviata in un primo tempo come suicidio. Con l’esumazione dal cimitero ‘Il Laterino’ di Siena comincia un nuovo capitolo delle indagini riaperte a novembre scorso su ordine della Procura di Siena, che ha accolto le nuove perizie presentate dalla famiglia Rossi. Ieri a seguire tutte le operazioni c’erano i periti nominati dal tribunale e quelli della famiglia. “Si apre una nuova fase in cui saranno svolti gli approfondimenti a cui assisteremo come rappresentanti della parte civile – ha spiegato Luca Scarselli, perito di parte -. Ieri è stata una lunga giornata, prima la nomina da parte della procura, poi l’inumazione, il trasferimento a Milano e quindi l’apertura della bara. La salma ora si trova nei laboratori in stato di congelamento e adesso si procederà sia con esami strumentali che a quelli ‘tecnici’ sul cadavere. Si chiamano accertamenti irripetibili e vengono svolti alla presenza dei consulenti delle parti. Sono perizie che saranno svolte da due periti molto competenti come la dottoressa Cattaneom che si è occupata dei più importanti casi di cronaca nera italianim e del colonnello Zavattarom comandante di una sezione dei Ris. Gli esami ancora non sono stati calendarizzati, stiamo aspettando comunicazioni in merito così come sulla prova di simulazione della caduta dalla finestra dell’ufficio di David Rossi nella sede storica del Monte dei Paschi. Stiamo lavorando in sintonia con la procura e con i periti, se in passato ci sono state frizioni ora queste sono superate con la riapertura delle indagini e la voglia di tutti noi di scoprire la verità sulla morte di David, su quanto è successo il 6 marzo 2013, per quanto sarà possibile, visto che sono passati 3 anni”.
Morte di David Rossi, ora si apre una fase cruciale della nuova indagine
7 Aprile 2016
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