“Metaversi. Dietro le Quinte” la nuova rubrica di Antenna Radio Esse in collaborazione con i Teatri di Siena che da spazio a tutto ciò che gira intorno al teatro e alla costruzione di una stagione teatrale.
Dopo Rosanna Cieri, “mente” e regia di Ingratitudine, questa settimana ci chiederemo perchè investire nella cultura arricchisce tutti?
L’interesse delle aziende ad investire in cultura, il rapporto tra settore privato ed istituzioni, sono alcuni dei temi chiave nel mondo artistico/culturale, in considerazione anche delle nuove possibilità che si aprono in questo ambito.
Se il mondo della cultura e della produzione artistica, infatti, ha continuamente bisogno di sponsorizzazioni, anche per le aziende questo tipo di investimenti è sempre più considerato interessante per offrire occasioni di marketing e visibilità.
Non è un caso che si va verso il superamento del concetto di “sponsorizzazione”, fronte alla sua visione come “investimento” o meglio come partnership, considerando la cultura come oggetto d’impresa e occasione di fare business, rendendo i prodotti artistici più vicini al mercato e ai diversi pubblici.
Le imprese che finanziano iniziative culturali lo fanno innanzitutto perché hanno nella cultura aziendale una vocazione al mecenatismo, ma anche perché questo tipo di sponsorizzazioni presenta una serie di ricadute virtuose, che possono, in termini di valore, risultare cruciali.
Solo per fare degli esempi, investire in cultura radica le aziende nei territori, ne rafforza l’identità e ne conferma l’impegno e la responsabilità sociale.
In parallelo, favorisce lo sviluppo del capitale umano e garantisce interessanti e originali spunti di comunicazione, che permettono di avvicinare anche target differenziati. Se il mondo dell’arte e della cultura costituisce un punto di riferimento imprescindibile per la cittadinanza, le imprese lungimiranti non possono non considerare questo aspetto.
I Teatri di Siena sono da anni legati, tramite un’importante partnership, a Unicoop Firenze che, in tutto il territorio toscano, dedica un budget rilevante proprio alla cultura e allo spettacolo e garantisce ai soci uno sconto sul costo dei biglietti, con il risultato di fidelizzare il pubblico e di legarsi ad esperienze emotivamente coinvolgenti.
La collaborazione si declina a più livelli, tra cui anche la formazione di un pubblico consapevole con l’esperienza di Casateatro: una comunità di persone che condividono una passione, un luogo di incontro, con momenti di confronto con artisti e operatori del settore.
Quest’anno è partita la collaborazione con la storica azienda vitivinicola Bindi Sergardi, che punta a offrire alle giovani generazioni l’accesso all’affascinante mondo del teatro, regalando a studenti dell’Università di Siena e del Liceo Piccolomini dei biglietti gratuiti della stagione Metaversi.
Oltre agli spettacoli teatrali, i giovani spettatori sono invitati a prenotare gratuitamente un wine tour con degustazione presso la storica cantina di Tenuta Mocenni a Vagliagli, un modo per avvicinare i più giovani alle eccellenze del territorio. Investire in cultura, quindi, significa investire nel futuro e il modo più efficace per farlo è quello di costruire un percorso basato sui valori comuni tra aziende e istituzioni culturali.
Ps. La parola “mecenate” deriva da Gaio Mecenate noto cavaliere romano, nato ad Arezzo nel 69 – 8 a. C. Fu consigliere di Augusto e influente protettore di letterati e artisti; quindi, per antonomasia, ogni munifico protettore e benefattore di poeti e artisti.
Immagine in evidenza, Mecenate nella sua villa sull’Esquilino. C.-F. Jalabert, XIX secolo. Musée des Beaux-Arts, Nîmes
