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Masterchef in Piazza del Campo, sul no della Soprintendenza interrogazione in consiglio comunale

Il no espresso dalla Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per la realizzazione, in Piazza del Campo, della trasmissione televisiva “MasterChef” è stato, ieri, oggetto di interrogazione consiliare a firma di Giuseppe Giordano (Movimento Civico Senese) e del gruppo Laura Sabatini e Alessandro Trapassi.

La consigliera Sabatini, facendo una comparazione con quanto avvenuto a Matera, sito Unesco come il centro storico di Siena, dove, al contrario, è stata registrata una puntata del famoso talent show culinario, e a Pompei, sempre patrimonio Unesco, che ha ospitato, lo scorso luglio, il concerto di David Gilmour, chitarrista e voce dei Pink Floyd, ha evidenziato “una palese differenza di giudizio, nel rilascio di autorizzazioni simili, da parte di uno stesso ufficio statale”. Per questo ha chiesto al sindaco “se non ravvisa la necessità di chiedere appositi chiarimenti al Ministro Dario Franceschini, anche al fine di valutare se sono evidenziabili, in presenza di situazioni analoghe, disparità di intervento e trattamento da parte di uffici statali afferenti al Ministero dei Beni e delle attività culturali e del Turismo”.

“All’amministrazione – ha risposto il sindaco Bruno Valentini – non risulta la tesi espressa dalla consigliera nei confronti della responsabilità della Soprintendenza di Siena, Arezzo e Grosseto>>. Il primo cittadino ha, infatti, informato l’assemblea dell’incontro effettuato lo scorso aprile con la società organizzatrice Endemol che stava verificando la possibilità di registrare una puntata della trasmissione nel Campo il 23 maggio e ipotizzando la chiusura di tutta la parte mattonato della Piazza. Il Comune, però, decise per una chiusura parziale, in modo da non incidere negativamente sulla sua fruizione”. “Nel frattempo – ha proseguito – l’ipotesi di Endemol fu fatta visionare alla Soprintendenza che suggerì di spostare l’allestimento nell’area adiacente al Palazzo Comunale e lasciare solo le cucine nel mattonato. La società accettò le indicazioni e il 29 aprile, dopo un nuovo incontro informale con la Soprintendenza, si fornì una risposta favorevole chiedendo alcuni accorgimenti operativi come la protezione della zona cottura e passaggio dei cibi con tessuto non tessuto, o materiale non infiammabile, ma dopo alcuni giorni di silenzio da parte della produzione Endemol ci fu comunicato, telefonicamente, che l’organizzazione non intendeva più procedere alla registrazione della puntata”.

La consigliera Laura Sabatini, nell’apprendere che non c’è stato nessun diniego da parte della Soprintendenza ha commentato che “forse la questione meritava un ulteriore approfondimento per giungere ad un accordo, perché la città, per questa mancata occasione, ha perso una discreta quantità di denaro per l’indotto, che il programma televisivo poteva generare”.

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