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L’area dell’Acqua Borra torna a nuova vita

L’area dell’Acqua Borra tornerà a vivere, dopo diversi anni di abbandono, con una nuova struttura di ristorazione e altri interventi di recupero e valorizzazione della risorsa naturale dell’acqua mineralizzata calda e del patrimonio storico, paesaggistico e ambientale del luogo. Il progetto sarà promosso da soggetti privati che hanno partecipato al bando di gara promosso nei mesi scorsi dal Comune di Castelnuovo Berardenga ed è stato presentato questa mattina, lunedì 13 luglio dal sindaco, Fabrizio Nepi, insieme al vicesindaco e assessore ai lavori pubblici, Alessandro Maggi e ai promotori del progetto che si sono aggiudicati il bando di gara, Ristorante Enoteca Acqua Borra Srls, rappresentati da Diego Vaccaro.

Il progetto. Il progetto di recupero dell’area dell’Acqua Borra prevede la riqualificazione interna ed esterna dell’immobile esistente, già destinato a funzioni di ristorante, enoteca e bar. La parte interna sarà interessata dalla predisposizione di nuovi spazi, insieme all’ammodernamento degli impianti e dei servizi presenti, al recupero del tetto e alla completa tinteggiatura degli ambienti, da tempo vuoti e abbandonati. Nella struttura troverà spazio anche un punto di vendita e degustazione di prodotti tipici del territorio, per la valorizzazione della filiera corta. Per la parte esterna, invece, sono previsti il rifacimento del marciapiede, la realizzazione di un nuovo parcheggio in terra battuta e dotato di posti auto accessibili anche ai portatori di handicap, rastrelliere per la sosta delle biciclette e uno spazio attrezzato per chi arriverà a cavallo, dove sarà disponibile anche acqua potabile.

La riqualificazione dell’area esterna, che sarà completata per fasi successive, prevede anche una nuova illuminazione pubblica e uno spazio giochi riservato ai visitatori più piccoli, oltre all’allestimento di un’area per la ristorazione all’aperto. Fra i prossimi obiettivi c’è anche la realizzazione di una sosta attrezzata per i camper, intercettando un flusso di turismo all’aria aperta che ben si coniuga con la vocazione naturalistica, storica e culturale dell’area dell’Acqua Borra. L’intero progetto sarà caratterizzato dall’utilizzo di materiali naturali provenienti dal territorio locale.

La risorsa naturale dell’acqua mineralizzata calda, invece, sarà recuperata e valorizzata con l’allestimento di un nuovo percorso immerso in un palcoscenico naturale, che porterà l’acqua da una vasca di raccolta al torrente Malena con un ruscello che attraverserà spazi verdi e vasche rialzate create con blocchi di travertino di recupero di cava. La nuova area dell’Acqua Borra sarà dotata anche di una cartellonistica adeguata, per garantire la corretta fruizione degli spazi. recupero - particolare acqua borra

L’investimento iniziale per il recupero e la valorizzazione dell’area è stimato in circa 145 mila euro, a cui si sommano i costi di manutenzione e gestione negli anni di durata della concessione, pari a quindici.

I tempi di avvio della nuova attività sono stimati in circa due mesi, con apertura della struttura prevista nel prossimo settembre. L’avvio delle migliorie proposte in fase progettuale, invece, è previsto entro i prossimi dieci mesi, a decorrere dall’inizio effettivo dell’attività, con una durata di circa due mesi.

“Salutiamo con favore il progetto di riqualificazione e recupero dell’area dell’Acqua Borra – ha affermato il sindaco di Castelnuovo Berardenga, Fabrizio Nepi – dal momento che darà nuova vita a un sito di valore storico e sociale per il nostro territorio e la nostra comunità, frequentato fin dai tempi delle antiche civiltà per la presenza di una sorgente di acqua termale. Negli ultimi anni l’amministrazione comunale ha lavorato molto per favorire un rilancio della zona che ne garantisse la riqualificazione urbanistica insieme alla sua funzionalità, in armonia con il contesto ambientale e storico e in un’ottica di sviluppo sostenibile. Oggi, finalmente, siamo lieti di dare concretezza a un impegno assunto con i cittadini anche durante l’ultima campagna elettorale, concedendo l’area ai soggetti che hanno partecipato al bando di gara con quello che abbiamo ritenuto essere il miglior progetto in risposta agli obiettivi fissati, mantenendo una fruibilità pubblica dell’area e unendo un modello di accoglienza e di sviluppo turistico sostenibile, capace di valorizzare le risorse e le eccellenze paesaggistiche, ambientali, culturali ed enogastronomiche del territorio castelnovino”.

“Il progetto presentato dai soggetti vincitori del bando – ha aggiunto il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici, Alessandro Maggi – restituirà al Chianti senese una delle porte di accesso più belle e suggestive. A questo si uniscono le significative ricadute economiche e sociali per tutto il territorio castelnovino, che è sempre stato l’obiettivo strategico e prioritario dell’amministrazione comunale, insieme alla volontà di razionalizzare e valorizzare il nostro patrimonio immobiliare pubblico. Con questi obiettivi, e consapevoli della costante riduzione di risorse che colpisce gli enti locali, abbiamo voluto individuare un soggetto privato, anziché promuovere un intervento pubblico, in modo anche da disporre in maniera continuativa e sicura di risorse finanziarie e umane, con figure professionali e specializzate”.

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