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“L’agonia” della Mens Sana, tra divergenze e scarico di responsabilità

Il 18 febbraio è la data decisiva per la Mens Sana 1871, entro infatti questo giorno devono essere messi a posto i conti per poter concludere il campionato. Poco meno di una settimana per trovare i soldi mancanti e soprattutto una linea comune tra le parti interessate che ad oggi sembrano invece molto distanti. Basti leggere la lettera sfogo che l’ex presidente della Polisportiva Piero Ricci ha scritto alla giunta dell’ente sportivo e che stamani è stata pubblicata dal Corriere di Siena per capire che dietro le dimissioni di massa del Cda biancoverde ci sono promesse fatte e non mantenuto e varie correnti interne che non hanno lavorato per un unico scopo. “Promesse fatte ad inizio anno sul badget a disposizione contando su una sponsorizzazione e poi non concretizzate potrebbero essere alla base delle dimissioni ma anche un difficile dialogo con viale Sclavo ed il Comune. Sono coesistite diverse posizioni, probabilmente incompatibili e questo non ha aiutato ed ha portato a dividere le strade e a lavorare su binari diversi. Questa distanza si capisce anche dalle dichiarazioni del sindaco. Su come poi sono andate le cose ognuno ha la sua “scatola nera”, il dato di fatto è che le divergenze su come affrontare tutto, sulle responsabilità, chi le avesse, chi le sta scaricando c’è grossa discordanza, che ha prima di tutto portato a questo punto e adesso certo non aiuta a risolvere la situazione”.

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