“La candidatura di Claudio Borghi, sostenuta anche da Fratelli d’Italia, mira a portare prima Enrico Rossi al ballottaggio e poi a vincere. E’ ora di farla finita con i candidati scelti all’ultimo tuffo dagli uomini di Verdini, riuscendo solo così a fare un favore alla sinistra. In passato tutto ciò si è palesato, sul territorio senese, in una vergognosa spartizione delle poltrone del Monte, delle controllate e delle partecipate, all’interno delle quali sono state, durante la gestione Mussari, nominate personalità in quota Forza Italia che hanno appoggiato l’operazione Antonveneta e non hanno contribuito a mettere in luce gli aspetti negativi della rovina della Banca, delle Istituzioni senesi e dell’intero territorio”, afferma Maurizio Montigiani, storico leghista senese a membro del comitato locale dei sostenitori di Claudio Borghi.
“Purtroppo per lui, il candidato Mugnai di Forza Italia sarà smentito dai fatti. La Lega Nord in Toscana è come una scheggia impazzita: chi ha sempre difeso e nascosto scandali e ruberie dovrà iniziare a preoccuparsi seriamente. Non si scherza più”, rincara Francesco Giusti, candidato al Consiglio regionale.
Lega Nord Toscana