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Inaugurato il nuovo reparto del Centro di Immuno-Oncologia: miglior comfort e percorsi più semplici per i pazienti

Inaugurato il nuovo reparto del Centro di Immuno-Oncologia – UOC Immunoterapia Oncologica dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese. Si tratta di un ampliamento del primo centro italiano dedicato all’immunoncologia, diretto dal professor Michele Maio, necessario vista la crescente richiesta da parte di pazienti provenienti da tutta Italia, con 3mila nuovi accessi ogni anno.

La nuova area, i cui lavori sono stati coordinati dal Dipartimento Tecnico diretto dall’architetto Filippo Terzaghi, si trova al lotto 1, piano 3 del policlinico Santa Maria alle Scotte ed è articolata in 560 metri quadrati e prevede una parte clinica destinata alle attività di accettazione, prime visite, controlli e follow up, e una parte direzionale, con un investimento di circa 800mila euro. Particolare attenzione è stata dedicata all’uso dei colori, caldi e rassicuranti con tonalità giallo pastello, ocra, arancio e alcuni locali azzurro e celeste.
«L’obiettivo – spiega Valtere Giovannini, direttore generale – è quello di offrire al paziente oncologico un percorso più semplice e ambienti più confortevoli, concentrando l’attività dell’immunoncologia nel lotto 1. Un secondo step prevede infatti un ulteriore ampliamento del reparto nel prossimo autunno, al piano 3s, con la ristrutturazione di un’area di circa 400 metri quadrati, per un altro investimento di circa 800mila euro, in modo da diversificare le attività: un’area dedicata ad accettazione, visite e controlli; un’area dedicata alle terapie; un’area dedicata alle sperimentazioni cliniche e laboratori».
L’attività del centro, avviata 15 anni fa grazie alla grande attenzione della Regione Toscana a questa nuova arma per combattere il cancro, prevede, in aggiunta ai trattamenti convenzionali attualmente disponibili e di provata efficacia, un forte impegno nella ricerca clinica, offrendo ai pazienti oncologici le più recenti metodologie terapeutiche disponibili nell’ambito della terapia biologica, immunologica e farmacologica del cancro. «L’attività di ricerca clinica – spiega Michele Maio, direttore del CIO – è svolta all’interno del reparto mediante la conduzione di sperimentazioni cliniche di fase I, II e III e consente di offrire ai pazienti provenienti da tutta Italia, nuove opportunità terapeutiche. Abbiamo attive oltre 40 sperimentazioni cliniche e lavoriamo in collaborazione con le più importanti realtà nazionali ed internazionali e con il sostegno di enti, istituzioni, fondazioni e onlus, tra cui la Fondazione AIRC e la Fondazione NIBIT».
Il CIO, Centro di Immuno-Oncologia, è la prima struttura in Europa interamente dedicata alla cura dei tumori con l’immunoterapia, all’interno dell’UOC Immunoterapia Oncologica, diretta dal professor Michele Maio. Ha una forte interazione con la rete oncologica dell’ISPRO, una realtà operativa consolidata in Toscana che coinvolge tutte le aziende sanitarie. Molti pazienti che accedono al CIO sono infatti segnalati dai centri che fanno parte della rete dell’ISPRO, con una piena collaborazione tra tutti i professionisti. «L’obiettivo – aggiunge Maio – è unire i ricercatori pre-clinici e clinici in un’unica realtà operativa, per dare vita a nuove strategie terapeutiche nella lotta contro il cancro. Nel 2018 al CIO sono arrivati circa 3.000 nuovi pazienti e circa il 75% di quelli in terapia è stato inserito in studi clinici. Il CIO – prosegue Maio – ha quattro anime fondamentali: un reparto clinico di Immunoterapia Oncologica, un laboratorio traslazionale ottimizzato per svolgere tutte le attività indispensabili a supporto dei programmi di sperimentazione clinica, laboratori destinati alla ricerca di base (pre-clinica) e una sezione dedicata alle sperimentazioni di fase I e III. Queste quattro realtà devono essere in costante comunicazione fra loro – aggiunge Maio – e il nuovo reparto ci aiuterà molto in queste attività». All’inaugurazione hanno partecipato l’assessore regionale al Diritto alla Salute, il presidente della Commissione Regionale Sanità, il rettore dell’Università di Siena, Francesco Frati, l’assessore comunale alla Salute, il direttore dell’ISPRO, Gianni Amunni, l’associazione di pazienti nata nel reparto “Aquattromani”, insieme ad autorità, rappresentanti del volontariato e professionisti dell’ospedale.

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