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In consiglio comunale discussione sulla riqualificazione della zona dei Pispini

Presentata da Vanni Griccioli, Massimo Mazzini e Pierluigi Piccini (Per Siena) un’interrogazione sulla riqualificazione della zona dei Pispini.

Griccioli, evidenziando che <<le aree periferiche dentro le mura siano soggette ad un progressivo degrado e continuo spopolamento con la conseguente chiusura delle attività commerciali come già avvenuto in via dei Pispini>>, in parallelo ha posto l’attenzione <<sulla mancanza di posti macchina sia per i residenti, sia per tutti quei contradaioli che abitando lontano dalla Contrada hanno difficoltà a frequentarla>>.

Per questi motivi ha chiesto <<se è stata valutata la possibilità dell’acquisizione da parte di Siena parcheggi degli stalli invenduti che si trovano nella parte interrata sotto via Formichi, costruiti dalla società edile Focardi che si trova, al momento, in gravi difficoltà economiche; se sussiste l’intenzione di acquisire l’ex Distretto Militare di S. Chiara per favorire la riqualificazione di tutta la zona dei Pispini e quella fuori della Porta di San Viene; se in questo eventuale progetto di acquisto e successivo recupero si ritenga indispensabile collaborare con la Contrada del Nicchio che già ha effettuato interventi di miglioria nella parte prospicente al vicolo di S. Chiara; se il Comune è a conoscenza degli studi effettuati da alcuni professionisti contradaioli tesi proprio alla riqualificazione della zona; se  in via Aretina, per la sicurezza dei pedoni, si ritenga opportuno, oltre che strutturare un marciapiede,  installare dei tutor che controllino la velocità dall’inizio della via fino all’altezza dell’Hotel Il Giardino>>.

Nella sua risposta l’assessore ai lavori pubblici Massimo Sportelli  ha comunicato che <<l’acquisizione, da parte della Siena parcheggi, degli stalli invenduti della Società Focardi pare non essere percorribile, stante l’esiguità del numero di posti disponibili che, da un lato non pare utile ad evadere le aspettative esistenti dei cittadini, e, dall’altro, non si presenta neppure come economicamente appetibile per la partecipata; verso la quale peraltro esistono delle pressioni di questa amministrazione perché si faccia finalmente carico di altre situazioni al momento più idonee a risolvere criticità incombenti anche se in altra zona, ad esempio la rimessa interrata in via Fraiese>>.

L’assessore ha fatto presente che stante il pregresso ereditato il Comune può, attualmente <<Protendersi solo verso la riqualificazione, la dovuta certificazione e la messa in sicurezza del proprio patrimonio immobiliare, è escluso pertanto che ci siano risorse da destinare ad acquisizioni di così importanti cespiti. Si guarda però con attenzione ad ogni opportunità di riqualificazione del territorio e quindi di interessamento di terzi purché con ricadute implicanti benefici nel senso suddetto>>.

<<Ad ogni Contrada – ha proseguito – l’Amministrazione riconosce la qualifica di Ente di Antico Diritto che esplica che le proprie storiche attribuzioni con riferimento al proprio territorio di riferimento; quindi, in ogni caso, anche in quello di intromissione di diritti di terzi, le aspettative della Contrada verranno tenute nella dovuta considerazione rispetto alla fattispecie del caso, ma comunque saranno garantite le storiche prerogative che vanta sul suo territorio. Personalmente non sono a conoscenza dei dettagli degli studi effettuati dai contradaioli, ma perché in questo momento l’Assessorato che rappresento ha altre priorità e non può spendersi su beni adesso di proprietà del demanio, viceversa sono pronto ad occuparmi di ogni ipotesi di riqualificazione anche in project, ed in caso di acquisizione del cespite anche in partnership>>.

Per quanto riguarda via Aretina <<questa Amministrazione, attenta alle politiche di mobilità e di sicurezza stradale soprattutto per gli utenti più deboli: i pedoni, ha deciso di realizzare un nuovo marciapiede della lunghezza di circa 600 metri nella parte in cui la via ne è sprovvista. L’intervento è inserito nella programmazione triennale per il 2019>>. Si tratta infatti di completare il collegamento pedonale in sicurezza – attraverso le curve del ‘Tondo’ – fino al parcheggio scambiatore dei Due Ponti.

La direttrice è anche coincidente con lo storico percorso dell’itinerario cosiddetto Via Lauretana senese, approvato con delibera di giunta nello scorso mese di settembre secondo un protocollo già sottoscritto tempo addietro tra più comuni, tra cui Siena.

La Regione Toscana ha quindi aperto linee di finanziamento per alcuni progetti di messa in sicurezza dei tratti ‘critici’ lungo l’antico tracciato della Via Lauretana, con tempi stringenti. Gli uffici comunali, in coordinamento con gli uffici degli altri comuni e i referenti della Regione, hanno redatto il progetto di fattibilità tecnica ed economica del nuovo marciapiede e la Giunta lo ha approvato il mese scorso ed inviato alla Regione. <<Siamo in attesa di riscontro sull’ammissione o meno al cofinanziamento – ha precisato Sportelli.

Il costo complessivo è di circa 120mila euro  ed è stato suddiviso in due lotti funzionali di circa 300m ciascuno, per permettere maggiore flessibilità al recepimento di eventuali quote parziali di cofinanziamento>>.

Il primo lotto si svilupperà sul lato sinistro a scendere e il secondo  sul lato destro. Una scelta dovuta a vincoli preesistenti sulla strada: accessi, ostacoli, sottoservizi, etc.

<<Sull’opportunità di istallare tutor dall’inizio di via Aretina fino all’Hotel Il Giardino in via Peruzzi si ritiene che non sia una soluzione efficace per il rallentamento dei veicoli. Il tutor infatti rileva la velocità media dei veicoli rilevati sia in ‘ingresso’ del tratto misurato che in ‘uscita’, alla fine del medesimo. Visti i numerosissimi accessi e le numerose intersezioni intermedie (via Gigli, via Sant’Eugenia, via Vivaldi, Cozzarelli, Strada Busseto…) il sistema non sarebbe efficace>>.

<<Per quanto concerne gli stalli sotto via Formichi – ha controbattuto Griccioli – chiedo all’Amministrazione di verificare sia la quantità sia l’entità economica, vista la situazione di fallimento in cui si trova la società Focardi. Per il Distretto Militare, a memoria, ricordo che il Ministero della Difesa era possibilista nel concedere l’immobile al Comune, quindi su questo punto presenterò, in seguito, un’apposita interrogazione; allo stesso modo procederò per  l’installazione di tutor in tutte le strade adiacenti alla cinta muraria, vista la velocità con la quale vengono spesso percorse>>.

Il consigliere si è dichiarato <<soddisfatto>> sui rapporti che intercorrono tra il Comune e le Contrade, così come per la realizzazione del tratto di marciapiede mancante in via Aretina. Mentre sulla riqualificazione dell’area dove si trova il Fortino del Peruzzi ha chiesto <<maggiore attenzione, viste le condizioni del prezioso manufatto>>.

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