“Un’università che guarda al futuro sulla base della sua storia plurisecolare”. Così descrive l’Ateneo senese Francesco Frati che ieri ha inaugurato il suo primo anno accademico da Rettore (il 776° dell’Università di Siena). “L’Università non può non preoccuparsi del proprio futuro – ha detto stamattina in diretta ad ARE -, come ho detto nella mia prolusione, non c’è luogo migliore che possa occuparsi di questioni innovative e con le azioni che metteremo in campo nei prossimi anni vogliamo davvero che l’Ateneo che lascerò nel 2022 alla fine del mio mandato sia diverso da quello di oggi, perchè ogni Università sei anni dopo deve essere necessariamente diversa. La nostra è sempre stata una città internazionale, una città aperta al mondo; la mia riflessione è che probabilmente non ci sono città e università in Italia delle dimensioni di Siena che sono conosciute nel mondo al pari della nostra città e della nostra Università e questo ci impone di continuare nel solco della tradizione di grande ospitalità e attrattività nei confronti degli studenti internazionali, che negli ultimi anni sono cresciuti in maniera costante raggiungendo ad oggi circa il 7% degli iscritti complessivi”.
Il Rettore Frati: “Vogliamo un’Università sempre più internazionale”
31 Gennaio 2017
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