Robur Siena ha ottenuto una vittoria sofferta e quanto mai significativa. Nei giorni che l’hanno preceduta ho voluto dar modo allo staff ed ai giocatori di trovare la concentrazione necessaria e ho pensato giusto di sottrarli ad impegni come la presenza in trasmissioni radio e tv. Forse è servito allo scopo. Il nostro non è stato un silenzio stampa come si è voluto definirlo, ma solo una pausa dettata dall’esigenza di trovare dentro di noi un momento di identificazione per riprendere a lavorare al nostro obiettivo. Le prese di posizione civili ed educate degli organi di informazione mi hanno ricordato come l’intera città desideri di essere partecipe di un tale traguardo e abbia vissuto come penalizzante questa mia scelta. Questa settimana sarò all’estero per continuare il lavoro intrapreso a sostegno del futuro della Robur. Per quanto sopra, ho tuttavia dato disposizione ai miei collaboratori di adoperarsi per riprendere a lavorare con gli organi di informazione con continuità, prevedendo occasioni di incontro e confronto all’interno dello stadio che è la nostra casa ed il luogo deputato per tali iniziative. I medesimi collaboratori avranno la capacità di concordare di volta in volta impegni esterni dei nostri tesserati, ferma l’esigenza di tutelare la serenità e concentrazione dei nostri giovani atleti.
Il presidente Ponte revoca il silenzio stampa: “un tentativo riuscito di far concentrare i giocatori”
