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Festival Orizzonti Verticali a San Gimignano, spazio a danza e teatro

Giovedì 2 luglio 2015 a San Gimignano (Siena), grande spazio alla danza e al teatro nella seconda giornata di “Orizzonti verticali – Arti sceniche in cantiere”, il festival diretto da Tuccio Guicciardini in programma fino al 5 luglio.

Cinque giornate con un programma ricco di incontri, perfomance, danza, teatro, eventi musicali per un incrocio di linguaggi che vuole offrire nuove visioni e prospettive riflettendo al tempo stesso sullo stato della scena italiana.

Per la danza, (Piazza delle Erbe alle 21.30 e alle 22.30), prima nazionale di “Adagio appassionato” di Opus Ballet, con la coregrafia di Vasco Wellenkam. In Piazza Duomo alle 19 la Compagnia Giardino Chiuso va in scena con “Bianchisentieri”, creazione originale.

Per il teatro alle 19 in Piazza Sant’Agostino torna Luca Scarlini con la replica in lingua inglese della sua creazione originale “L’Arte della Fuga”, un racconto su Benozzo Gozzoli e sugli affreschi del ciclo di Sant’Agostino a San Gimignano. Produzione Giardino Chiuso/Orizzonti Verticali con il sostegno di Regione Toscana.

Alle 22,30 in Piazza Sant’Agostino (creazione originale) ci sarà lo spettacolo “Esperimento deserto”, primo studio da Il deserto dei Tartari di Dino Buzzati. Un progetto a cura di Alessio Martinoli in collaborazione con Laura Bandelloni. Preceduto alle 21 (sempre in piazza Sant’Agostino) da “Attraversando il secolo crudele”, Tracce immagini orrori memorie e presagi, con Lombardo Fornara, Leda Negroni e gli allievi del “Laboratorio di drammaturgia e arti sceniche” . A cura di Roberto Guicciardini per la produzione di Giardino Chiuso/Orizzonti Verticali.

Al via i “Talk+walk” a cura di Carlo Infante – Urban Experience. Anche quest’anno faranno da contrappunto al programma degli spettacoli gli incontri fra pubblico, artisti, critici e operatori culturali: “Generazioni a confronto: storia, presente e scenari futuri”. Il tema del primo incontro sarà: ‘900. Secolo crudele (dalle 17.00 nel Cortile del Palazzo Comunale, Piazza Duomo). Seguirà “Radio Walk Show – conversazioni nomadi con ascolti via radio e web. (Chek point Loggia del Teatro dei Leggieri, Piazza Duomo).

“Orizzonti Verticali – Arti sceniche in cantiere” è un progetto di Associazione Teatro Corsaro – Compagnia Giardino Chiuso, con il contributo di: Regione Toscana, Comune di San Gimignano (Assessorato alla Cultura), Comune di Poggibonsi (Assessorato alla Cultura) e il sostegno di Banca Cassa di Risparmio di Firenze.

All’interno del cartellone di eventi di San Gimignano Estate a cura dell’amministrazione comunale di San Gimignano (Informazioni, prenotazioni e biglietteria: Ufficio Informazioni Turistiche – Piazza del Duomo, 1 53037 San Gimignano (SI) – Tel.: +39 0577 940008 – Fax: +39 0577 940903 – Web: www.sangimignano.com – E-mail: info@sangimignano.com).
In particolare:

Danza – Opus Ballet – Una prima nazionale al festival: la Compagnia Opus Ballet diretta da Rosanna Brocanello presenta “Adagio appassionato”, una coreografia originale di Vasco Wellenkamp. La compagnia ha affidato il suo ultimo lavoro al coreografo di fama internazionale, già direttore del National Ballet Company of Portugal e fondatore nel 1998 della Companhia Portuguesa de Bailado Contemporâneo, con cui ha presentato i suoi lavori in tutto il mondo. Wellenkamp presenta una prima nazionale con danze intrise di elementi drammaturgici che avvolgono le configurazioni dei corpi con bellezza assoluta, disegnando uno spazio dove l’esistenza si tocca e si intreccia. In questa coreografia non canta l’amore ma la nostalgia di amore. Danzatori: Jennifer Lavinia Rosati, Camilla Bizzi, Stefano Pietragalla, Adrien Ursulet; musiche di Anton Webern; produzione Compagnia Opus Ballet con il contributo di Regione Toscana; direzione artistica Rosanna Brocanello.

Danza – Giardino Chiuso – “Bianchisentieri”, creazione originale della Compagnia Giardino Chiuso è una performance che indaga, con suggestioni visive e sonore, i temi della conservazione e della trasmissione, attraverso la memoria, della conoscenza. Questo lavoro muta a seconda dei luoghi che ne modificano la fonte di ispirazione. Il lavoro, pensato per vari allestimenti in spazi sia teatrali che urbani, si veste di nuova luce, affidando l’esplorazione della materia “carta” a più interpreti che saranno inserite nel contesto urbano-architettonico della città di San Gimignano. Ideato da Tuccio Guicciardini e Patrizia de Bari. Una produzione Giardino Chiuso/Orizzonti Verticali con il sostegno di Regione Toscana.

Teatro – “Esperimento deserto” è un progetto a cura di Alessio Martinoli in collaborazione con Laura Bandelloni. Il lavoro presentato a “Orizzonti verticali” è un primo studio che si basa su una drammaturgia inedita a partire da Il deserto dei Tartari di Dino Buzzati sui cui testi, insieme alla compagnia Teatro Bō, dal 2012 è in atto uno studio nelle biblioteche e nei teatri. Tutto il progetto sarà seguito dal blog esperimentodeserto.wordpress.com.

Teatro – “Attraversando il secolo crudele” è una produzione Giardino Chiuso/Orizzonti Verticali a cura di Roberto Guicciardini. Si tratta di un percorso attraverso alcune pagine esemplari di autori fra di loro dissimili, perfino divergenti (T.S.Eliot, G.Ceronetti, S.D’ Arrigo, P.P.Pasolini, I.Kertész, E.Jünger, B.Brecht, Z.Kolitz, C.Tóibín). Con Lombardo Fornara, Leda Negroni e gli allievi del “Laboratorio di drammaturgia e arti sceniche”.

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