La tasse complessive continuano ad essere una mannaia sulla testa delle imprese. Lo studio dell’Osservatorio permanente della Cna lo ha certificato con i dati resi noti in queste ore. “Le imposte comunali e quelle regionali non sono calate negli ultimi tre anni, a fronte di richieste chiare e motivate delle imprese e dei cittadini. Consideriamo questo inaccettabile, così come inaccettabile è il loro peso complessivo che va da 16% al 19% del reddito. Il cambio di passo non c’è stato negli ultimi anni e le riforme o non ci sono state o sono state inefficaci. Considerando i contributi previdenziali del titolare, il totale è addirittura in crescita. Il primo passo immediato da fare a livello territoriale è abbassare la Tari e cambiare i regolamenti per le superfici che producono rifiuti speciali”, spiega ad Are il presidente Cna Fabio Petri.
“L’Osservatorio permanente Cna per il territorio senese ha analizzato tre comuni significativi: le imprese di Siena lavorano fino al 9 agosto, ovvero 222 giorni, per pagare le imposte con una tassazione totale del 60.9%; in Italia il capoluogo è al 75° posto per drenaggio fiscale su 137 comuni monitorati. A Poggibonsi il “Tax free day” cade invece il 5 agosto con un peso complessivo del 59.8%. Montepulciano è la realtà più virtuosa della provincia di Siena con il 58,8% di imposte e 215 giorni di lavoro per pagare le tasse, ovvero fino al 3 agosto”.
Cna: “Lavorare fino ad agosto solo per pagare le imposte, tassazione inostenibile per le imprese senesi”
