Domani si svolgerà a Siena lo sciopero e la manifestazione dei lavoratori dello stabilimento senese della Whirlpool che vedrà alle ore 10,45 il ritrovo dei manifestanti alla Lizza, alle ore 11,00/11,15 la partenza del corteo verso Piazza del Campo e alle ore 12,00/12,30 il comizio conclusivo con vari interventi dal palco davanti al Palazzo Comunale.
All’iniziativa – organizzata dalla RSU della Whirlpool di Siena e dalle sigle sindacali Fiom Cgil, Fim Cisl, Uilm e Cobas Lavoro Privato con il patrocinio del Comune di Siena – sono state invitate tutte le forze politiche, la Regione Toscana e l’intera cittadinanza, per alzare l’attenzione sulla complessa vertenza e affinché si possa scongiurare il temuto disimpegno dal nostro Paese della multinazionale americana, che metterebbe a rischio migliaia di posti lavoro.
Lo sciopero e la manifestazione senese è in linea con lo stato di agitazione e mobilitazione proclamato dal Coordinamento Nazionale del gruppo Whirlpool a seguito della decisione della multinazionale di disertare il tavolo convocato al Mise il 28 settembre scorso dai Ministri Giorgetti e Orlando.
COMUNICATO STAMPA FISAC CGIL Siena e FISAC CGIL MPS – “Solidarietà lavoratori Whirlpool”
La FISAC CGIL di Siena e il Coordinamento FISAC CGIL del Monte dei Paschi di Siena esprimono piena solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori dello stabilimento Whirlpool di Siena che martedì 18 ottobre sciopereranno e scenderanno in corteo nelle strade della città in difesa del loro posto di lavoro.
E’ inaccettabile che dopo gli annunci della multinazionale di voler chiudere tutti gli stabilimenti in Italia entro il 2024 producendo così un’altra emergenza occupazionale e sociale, i vertici dell’Azienda non si siano presentati al tavolo di crisi al Ministero dello Sviluppo Economico con le parti sociali per aprire il confronto sulle prospettive delle centinaia di lavoratrici e lavoratori coinvolti.
Il caso Whirlpool è l’ennesimo di una lunga serie che vede le multinazionali arrivare nel nostro Paese e sfruttare il lavoro quanto possibile e allo stesso tempo istituzioni incapaci di garantire la tutela di qualità del lavoro, livelli occupazionali e interesse stesso del Paese.
Insieme al sindacato di categoria, insieme alla CGIL, chiediamo pertanto un sostanziale cambio di passo nella difesa di posti di lavoro, competenze e insediamenti industriali e saremo al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori Whirlpool in lotta.
Pacciani (Polo Civico Siena): “Tutta la città partecipi al fianco dei lavoratori Whirlpool per non lasciarli soli”
Il Polo Civico e il candidato sindaco Fabio Pacciani parteciperanno al fianco dei lavoratori Whirlpool al corteo organizzato da Fim Cisl, Fiom – Cgil, Uilm e Cobas per domani, martedì 18 ottobre. “Saremo presenti alla manifestazione -afferma Fabio Pacciani – non solo come gesto di solidarietà e vicinanza ma per portare il nostro ‘piccolo’ contributo affinché il corteo sfili numeroso e compatto per la città. Sarebbe un bellissimo segnale se anche i cittadini partecipassero alla manifestazione a sostegno dei trecento lavoratori e delle loro famiglie. Nessuno dovrebbe essere lasciato solo di fronte alla preoccupazione di perdere il lavoro e all’incertezza del futuro”.
“É fondamentale – continua Pacciani – che l’azienda faccia chiarezza sul futuro dello stabilimento di viale Toselli e dia garanzie ai lavoratori. Una cosa è certa: Siena deve reagire compatta e chiedere che non sia smantellato uno dei pochi poli industriali della città. Purtroppo, il silenzio di Whirlpool non è un bel segnale di prospettiva. Per questo domani è fondamentale far sentire insieme ai lavoratori la voce forte delle istituzioni, della politica ma anche di tutta la comunità e tenere alta l’attenzione sulla vicenda. Tra pochi giorni dovrebbe insediarsi il nuovo Governo. L’appello è che Whirlpool sia messa tra le priorità da parte del Ministero dello sviluppo economico, tornando a convocare l’azienda al tavolo di crisi che aveva disertato nelle settimane scorse. E’ fondamentale che il Mise richiami Whirlpool alle sue responsabilità. Siena, con le sue istituzioni, non arretri di un passo”.