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Canone speciale Rai: la GdF scopre ancora attività non in regola

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Siena, durante il periodo delle festività estive, hanno intensificato l’attività di controllo economico del territorio mettendo in atto un articolato dispositivo a contrasto delle illecite fenomenologie dell’evasione fiscale ivi compresa quella del canone speciale Rai dovuto dagli esercizi pubblici in locali aperti al pubblico o comunque fuori dall’ambito familiare.

Quest’ultima fenomenologia ha costituito oggetto di attento monitoraggio sin dall’inizio dell’anno con specifico riferimento alle spettanze dovute dagli esercizi commerciali aperti al pubblico, i quali al fine di fornire un servizio maggiormente appetibile, specie in concomitanza di eventi sportivi, dotano il proprio locale di apparecchio televisivo.

A differenza della tassa ordinaria, che a partire dall’anno 2016 viene inserita nella bolletta della luce, il tributo per gli esercizi pubblici che detengono apparecchi televisivi è dovuto in relazione alla tipologia di attività esercitata ed è proporzionale alla categoria di appartenenza ed agli apparecchi detenuti, variando dagli oltre 6000 euro dovuti da un albergo di lusso ai 200 euro per strutture ricettizie con un solo televisore.

Dall’inizio dell’anno sono stati eseguiti 42 controlli di cui 18 con esito irregolare.
Questa volta a cadere nelle maglie delle fiamme gialle sono state due B&B ed un agriturismo nella zona della valdichiana. Le strutture ricettizie si erano “dimenticate” di versare il tributo per i diversi televisori installati nelle proprie attività.

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