Nel fine settimana scorso, i Carabinieri Forestali di Chiusi, hanno sorpreso un pescatore, di nazionalità albanese, a fare pesca di frodo nel Lago di Chiusi (che è un’Area Naturale Protetta). L’uomo stava posizionando un “palamito”, attrezzatura non consentita per la pesca nelle acque interne, sia professionale che dilettantistica, per l’elevato impatto che è in grado di produrre su uno spazio idrico di dimensioni ristrette. L’albanese, già conosciuto alle forze dell’ordine, era a circa 200 metri dalla riva ed è stato raggiunto dai militari con un gommone messo a disposizione da un pescatore della zona, lo stesso che ha fatto la segnalazione al 112. I carabinieri hanno sequestrato il “palamito”, armato da circa 50 ami e lungo oltre 50 metri, elevando a carico del pescatore di frodo una sanzione amministrativa di 2.000 euro per l’utilizzo di attrezzatura non consentita per la pesca dilettantistica.
Bracconaggio ittico nel lago di Chiusi, multa salata per un pescatore
9 Luglio 2019
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