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Bracconaggio ittico nel lago di Chiusi, multa salata per un pescatore

Nel fine settimana scorso, i Carabinieri Forestali di Chiusi, hanno sorpreso un pescatore, di nazionalità albanese, a fare pesca di frodo nel Lago di Chiusi  (che è un’Area Naturale Protetta). L’uomo stava posizionando un “palamito”, attrezzatura non consentita per la pesca nelle acque interne, sia professionale che dilettantistica, per l’elevato impatto che è in grado di produrre su uno spazio idrico di dimensioni ristrette. L’albanese, già conosciuto alle forze dell’ordine, era a circa 200 metri dalla riva ed è stato raggiunto dai militari con un gommone messo a disposizione da un pescatore della zona, lo stesso che ha fatto la segnalazione al 112. I carabinieri hanno sequestrato il “palamito”, armato da circa 50 ami e lungo oltre 50 metri, elevando a carico del pescatore di frodo una sanzione amministrativa di 2.000 euro per l’utilizzo di attrezzatura non consentita per la pesca dilettantistica.