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Braccio di ferro sindacati e Trigano per l’assunzione dei precari

Estate calda per le trattative sindacali alla Trigano di Poggibonsi. La Fiom Cgil sta trattando con l’azienda per la stabilizzazione di 69 lavoratori in scadenza di contratto. Secondo il sindacato, visto che le commesse stanno proseguendo e ogni giorno vengono prodotti 17 mezzi utilizzando tutti i 425 operai attualmente in attività, è necessario che ai precari vengano fatti contratti a tempo indeterminato come era stato stabilito nell’accordo tra le parti, mentre i vertici dell’azienda chiedono di posticipare ancora le assunzioni. “Finora l’accordo sindacale determina che il percorso delle stabilizzazioni arrivi a 36 mesi – spiega Fabio Cameli della FIOM CGIL -, adesso l’Azienda ha chiesto un’ulteriore deroga per poter arrivare a 60 mesi o addirittura a 72, sostenendo che hanno bisogno di almeno un 20% di flessibilità”.
“Dei 69 tempi determinati – prosegue Cameli – 39 hanno già un’anzianità lavorativa fra i 2 e i 3 anni, 20 persone fra 1 anno e 2 anni e 2 lavoratori circa 8 mesi, per finire ci sono 8 impiegati che hanno delle anzianità lavorative abbastanza variegate. Noi chiediamo che si proceda con delle stabilizzazioni, non con delle proroghe continue”.
“Pensiamo che la flessibilità si debba gestire con degli accordi sindacali sull’orario di lavoro – conclude il sindacalista – non usando solamente contratti precari. La precarietà lavorativa non va incentivata anche perchè la stabilizzazione e la qualità del lavoro conviene anche alle imprese”.

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