E’ stata presentata ufficialmente al Teatro Mascagni di Chiusi (ieri 20 maggio) l’anteprima del festival Bluetrusco, quest’anno alla seconda edizione; l’anteprima che coinvolge i Comuni di Chiusi e Volterra oltre che Murlo è frutto delle relazioni strette grazie al recente protocollo d’intesa sottoscritto dai tre Comuni sotto il fil rouge della loro appartenenza alla storia etrusca.
Nell’occasione, oltre al programma del festival, è stata presentata anche la monografia della prestigiosa rivista Archeo dedicata proprio agli itinerari etruschi e che già due anni fa aveva presentato un’altra monografia sempre al Mascagni in anteprima nazionale anch’essa dedicata mondo etrusco. L’attenzione della rivista verso la storia etrusca si conferma costante tanto che anche nel Magazine, attualmente in edicola, c’è un articolo sulla recente scoperta della Tomba di Poggio Renzo a Chiusi. Ad introdurre l’incontro il saluto del primo cittadino di Chiusi e dell’assessore al sistema Chiusipromozione che hanno ricordato l’importanza per la cittadina etrusca di continuare nell’impegno della scoperta e riscoperta delle proprie radici culturali a partire dalla civiltà etrusca come fatto in questi anni con ad esempio la progettualità inerente ad Experience Etruria (che già lega Murlo e Chiusi) sostenuto da tre ministeri e recentemente protagonista di un accordo quadro firmato dal Ministro Stefania Giannini e presentato sia all’Expo di Milano che al Parlamento europeo di Bruxelles. Al tavolo si sono poi susseguiti gli interventi del sindaco di Murlo, del giornalista ed etruscologo Giuseppe M. Della Fina, del direttore della rivista Archeo Andreas Steiner, del soprintendente ai beni archeologici della Toscana Andrea Pessina, del Segretario della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa Francesco Buranelli e del direttore del Museo Nazionale di Chiusi Maria Angela Turchetti.
Partendo dalla presentazione della rivista Archeo gli ospiti hanno parlato, di fronte ad una bella platea del Mascagni, del fascino e delle caratteristiche che rendono il popolo etrusco ancora oggi attuale negli studi e nell’interesse della collettività. Ogni intervento ha anche permesso di raccontare un proprio aneddoto personale che ha portato ad approfondire la conoscenza della cultura e delle tradizioni etrusche. Nell’occasione è stato anche presentato, un libro giochi per bambini “Chiusi guida Kids.Gli etruschi di Porsenna” realizzato dal Museo Nazionale Etrusco di Chiusi e che il direttore ha promosso in forma gratuita per rendere la cultura garantita e accessibile a tutti. La serata si è conclusa con una visita proprio ai reperti conservati nel Museo Nazione di Chiusi.
Bluetrusco al Mascagni di Chiusi in un pomeriggio dedicato alla cultura etrusca
