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“Bisogna condannare fermamente qualsiasi forma di violenza”

Nessuna denuncia, ma un confronto serio per evitare in futuro che episodi di violenza gratuita, come quello che si è consumato nel dopo palio del 16 agosto, inquinino la Festa. L’episodio a cui ci riferiamo è quello che ha visto coinvolti presunti contradaioli del Leocorno che, nell’immediato dopo corsa, mentre inseguivano Gingillo in Via di San Martino, volontariato ambulanze in piazza del campo_800x380hanno aggredito alcuni volontari della Pubblica Assistenza che avevano dato ricovero al fantino. C’è stato subito un incontro tra forze dell’ordine, sindaco, priore e capitano del Leocorno e gli aggressori sono stati identificati. “Non so se quelle persone fossero contradaioli veri del Leocorno – ha detto in diretta ai microfoni Vareno Cucini presidente della Pubblica Assitenza – non credo che si possano definire contradaioli, ma indipendentemente da chi fossero, credo che si debba condannare fermamente ogni forma di violenza, oltretutto gratuita e rivolta contro componenti importanti del palio, come sono i volontari”. Ma c’è l’intenzione di sporgere denuncia? “No – aggiunge Cucini – non è nostra intenzione. Probabilmente ci sarà una procedura d’ufficio da parte delle forze dell’ordine che andrà avanti perchè quando sono in Piazza i volontari stanno espletando un pubblico servizio, noi vogliamo muoverci nell’ottica di un confronto, di un approfondimento che consenta di mettere a margine per il futuro tutti gli elementi di pericolosità che possono essere preenti, ma che vanno espulsi e ai quali non va dato alcun diritto di cittadinanza

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