Passate le elezioni ma non certo le polemiche nel Pd per come è stata condotta la campagna elettorale. Ha “urlato” contro alcuni dirigenti Stefano Scaramelli, usa toni più morbidi ma non meno accusatori Simone Bezzini, l’altro neo consigliere regionale del partito di Renzi nell’intervista di stamani con Cristiana Mastacchi ad Antenna Radio Esse.
“Ho trovato nel gruppo dirigente del Pd una certa ostilità, è stata fatta un’operazione per impedire la mia candidatura e poi per indebolirla. Azioni da “apprendisti stregoni” che però non hanno funzionato perchè nonostante i trabocchetti sono stato eletto. Devo ringraziare i volontari che mi hanno dato una mano in questi mesi, io sono partito in ritardo con la campagna elettorale e da marzo a oggi abbiamo dovuto accelerare, sono contento del risultato personale dovuto probabilmente anche alla fiducia guadagnata negli anni di presidente della Provincia”.
Dunque è arrivato il momento di chiedere agli attuali dirigenti un passo indietro?
“Non voglio drammatizzare, di carattere tendo ad essere disponibile al confronto. Certo è che non c’è stata una conduzione chiara della campagna elettorale ed è necessario aprire un confronto vero, sta al segretario Niccolò Guicciardini promuovere l’iniziativa tenendo conto dei risultati elettorali”.
Nonostante le liti interne Siena ha rinnovato la fiducia al Pd, questo dovrà contare in Regione?
“Non so se avremo un assessore senese, certo è che Siena merita una particolare attenzione a livello regionale. Non vorrei rimanessimo prigionieri di una guerra interna lunga mesi mentre il territorio aspetta risposte ai problemi e così provare a ricostruire un po’ di fiducia tra i cittadini e la politica, perchè il campanello dell’astensionismo è suonato anche a Siena”.
Scaramelli e Bezzini in competizione in queste Regionali, ora un caffè lo prenderete? Ci promettete che collaborerete?
“Io mi pongo con spirito costruttivo per il bene della comunità e mi impegno a parlare con Scaramelli per coordinarci nel lavoro da svolgere”.