Il 10 agosto sarà a Firenze nella sede della giunta regionale, la neo vicepresidente Monica Barni che in quella data assumerà ufficialmente l’incarico affidatogli dal governatore Enrico Rossi. Si occuperà di cultura, università e ricerca, tre campi su cui si punta per lo sviluppo della Regione e soprattutto di Siena, area che Barni conosce bene, sia per nascita che per lavoro. “Arrivo con un po’ di ritardo in Regione rispetto agli altri assessori – ha detto stamani ai microfoni di Antenna Radio Esse intervistata da Cristiana Mastacchi – perchè avevo da sistemare alcuni aspetti all’Università per Stranieri che con la mia partenza resterà senza una guida almeno fino a settembre/ottobre, quando ci potranno essere le nuove elezioni”. Il momento è complicato, ci sono i corsi in svolgimento con centinaia di studenti arrivati da tutto il mondo, non potevo lasciare all’improvviso”.
Ricerca, università, cultura sono campi che lei conosce bene? “Mi sembra un bel trio di deleghe, il pensare che la cultura sia legata all’università e alla ricerca è innovativo, credo che ci sarà molto da lavorare in questo settore, in una regione poi come la Toscana che è una delle culle della cultura italiana”.
La sua è una nomina tecnica più che politica? “Io sono un tecnico e spero di mettere al servizio della comunità le mie conoscenze e esperienze nel campo della cultura e della ricerca, temi di cui mi sono occupata nel corso della mia carriera accademica. Credo che sia importante anche il fatto che ho sempre vissuto ‘nel mondo’, cioè vedendo quello che gli altri si apettano dalla nostra cultura e quindi potrò dare anche questa prospettiva di elaborazione nuova i idee”.
Lasciare l’università per stranieri sembra le dispiaccia?
“Qui sono cresciuta, qui mi sono formata ed anche dal punto di vista scientifico i temi della lingua e della cultura italiana nel mondo rappresentano la mia vita, quindi ci tengo moltissimo”.
Dopo la nomina in regione ha avuto colloqui con le figure istituzionali senesi, le hanno fatto delle richieste?
“A parte le telefonate ed i messaggi di congratulazioni non abbiamo parlato del futuro incarico, ci sarà modo di incontrarsi con il sindaco e le altre figure senesi così come con i consiglieri regionali Scaramelli e Bezzini per impostare un lavoro proficuo per il territorio senese”.