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Comuni e Consorzio Vino Chianti Classico danno vita all’associazione Distretto Rurale del Chianti

Nonostante il peso degli anni, trecento per l’esattezza, il Gallo Nero non teme la vecchiaia. Anzi, allunga lo sguardo verso il futuro, svolazza sicuro tra le altezze dei campanili e mette l’ingegno di campagna, quello che fa leva sui valori della saggezza e della determinazione, al servizio delle mille anime di un territorio in continuo movimento. Tagliato il traguardo dei tre secoli di vita, sette Comuni della Toscana compiono un nuovo passo verso l’unità e la qualità dei territori del Chianti Classico.

 

Il patrimonio di saperi e tradizioni ereditato dal passato apre un nuovo percorso in dialogo con il futuro, sperimenta con il coraggio dell’innovazione, moltiplica opportunità e costruisce ponti e relazioni tra realtà pubbliche e private, nel segno della tutela, della valorizzazione e della promozione della produzione biologica e dello sviluppo di un territorio unitario e sostenibile.

 

La costituzione dell’associazione Distretto Rurale del Chianti è stata ufficializzata nei giorni scorsi nella sede tavarnellina del Consorzio Vino Chianti Classico, alla presenza dei sette sindaci del Chianti fiorentino e senese che hanno firmato l’accordo con il Consorzio Vino Chianti Classico, la Fondazione per la Tutela del territorio del Chianti Classico e il Consorzio di Tutela della denominazione di origine protetta Olio extravergine di oliva Chianti Classico.

 

Il cuore, il carattere e la cultura delle eccellenze enologiche e agricole, testimoni di una storia secolare sono le punte un’identità che si realizza ogni giorno nella capacità di rappresentare l’espressione migliore del made in Italy nel mondo. Il distretto rurale nasce dalla volontà comune, condivisa da soggetti pubblici e privati, di operare in modo integrato nel sistema produttivo locale e fanno parte essi stessi dell’identità territoriale e del tessuto storico-sociale del distretto.

 

“L’obiettivo dell’associazione – affermano i sindaci Marcello Bonechi, Fabrizio Nepi, Pierpaolo Mugnaini, Massimiliano Pescini, Giacomo Trentanovi, Paolo Sottani, David Baroncelli – è quello di creare condizioni, strumenti e opportunità, attraverso il confronto tra i diversi interessi locali, volti a valorizzare le risorse e lo sviluppo economico del territorio in sintonia con l’ambiente la tradizione storica”. Per Sergio Zingarelli, presidente del Consorzio Vino Chianti Classico che presiede questa nuova realtà “la costituzione dell’Associazione di Distretto, il Distretto Rurale del Chianti entra nella sua fase operativa, sul nostro territorio si attiva per la prima volta un’interazione tra soggetti pubblici e privati che costituirà il volano per attrarre investimenti e promuovere la qualità del nostro territorio. Obiettivo comune dei partecipanti al Distretto è infatti favorire l’integrazione economica e sociale, culturale e turistica, nel rispetto della conservazione degli equilibri naturali e arrivare a una programmazione condivisa degli interventi”.

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