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David Rossi, consegnata in Procura la lettera anonima che rivela il mistero degli spari nel vicolo

E’ stata consegnata in Procura a Siena la lettera anonima arrivata alla vedova di David Rossi Antonella Tognazzi dove “un vigliacco”, così si firma, racconta che quella sera, il 6 marzo 2013, qualcuno ha sparato nel vicolo in cui è morto l’ex responsabile della comunicazione di Banca Mps, precipitando dalla finestra del suo ufficio. L’uomo, in punto di morte, avrebbe deciso di fare questa rivelazione e avrebbe incaricato una persona di fiducia di spedire la lettera solo dopo la sua scomparsa.
L’inquietante novità è emersa in un nuovo servizio delle Iene, andato in onda ieri sera e confermerebbe la testimonianza raccolta due anni fa, direttamente dal legale della famiglia Rossi Luca Goracci, che fu contattato telefonicamente e poi ricevette di persona, un non meglio identificato imprenditore mantovano che rivelò di aver avuto quella sera un appuntamento con David a Rocca Salimbeni al quale però arrivò in ritardo e, risalendo Via dei Rossi, aveva notato a terra nel vicolo il corpo del manager. Proprio mentre si trovava nel vicolo era stato aggredito alle spalle da alcune persone e che, mentre fuggiva dopo essere riuscito a divincolarsi, aveva sentito esplodere colpi di arma da fuoco.
Adesso si tratterà di capire (anche se a distanza di così tanto tempo è difficile) se l’anomino ha detto la verità, oppure se si tratta di un mitomane o addirittura di un depistaggio.