Gli incartamenti hanno messo nei guai l’azienda vinicola a cui la Forestale ha sequestrato 312 ettolitri di vino a Montepulciano. Non si tratta dunque di vino adulterato come è successo in altri casi ma nonostante questo la vicenda fa un danno d’immagine al Nobile. “Purtroppo questa storia ci danneggia – ha detto ai microfoni di Are il presidente del consorzio del Nobile Andrea Natalini – perchè, anche se non si tratta di falsificazioni, mette in evidenza il nome del nostro vino in negativo. A volte seguire tutte le questioni burocratiche è complicato soprattutto in alcuni periodi dell’anno come quello della vendemmia, sono tanti i documenti da presentare che possono far cadere nell’errore. L’azienda in questione non è nostra socia ma quando si parla di Nobile è normale che si pensi al vino in generale. Speriamo rimanga un caso isolato perchè in campagna si sta svolgendo la vendemmia e siamo sicuri che anche nel 2014 avremo un ottimo vino”.
Sequestro vino: “Il danno di immagine è inevitabile”
7 Ottobre 2014
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