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Province a rischio dissesto, i lavoratori si mobilitano

Le Province toscane rischiano il dissesto economico, con conseguenze pesantissime per i lavoratori (sia sul fronte delle retribuzioni che dell’occupazione) e per i servizi offerti ai cittadini (dalla manutenzione delle strade a quella delle scuole). Motivo: le risorse insufficienti che il Governo intende stanziare per la loro attività. Per questo, Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl hanno proclamato lo stato d’agitazione (a livello nazionale) e stamani hanno organizzato iniziative di protesta nei capoluoghi della Toscana. Anche a Siena si è svolto un presidio di fronte alla sede della Prefettura, in Piazza del Duomo. Una delegazione di lavoratori è stata ricevuta dal Prefetto al quale è stato consegnato un documento per esprimere le proprie richieste al Governo. ” Abbiamo consegnato un documento dove significhiamo la scelleratezza della legge Delrio   – ha detto ai microfoni di Antenna Radio Esse Simone Pizzichi (Cgil Funzione Pubblica Siena) – che ha relegato questi enti a crac finanziari e dissesti indotti. I dipendenti sono umiliati e offesi così come i cittadini, che patiranno le conseguenze di questa legge in termini di mancati servizi. La Provincia di Siena si troverà a gestire dal 2017, nell’ambito del proprio preventivo, uno sbilancio di oltre 9 milioni di euro che chiaramente renderanno impossibile fare i servizi”.

 

 

LA VICENDA

Il decreto 50/2017 doveva essere l’occasione per mettere Province e Città metropolitane nelle condizioni di poter finanziare i servizi fondamentali dopo i numerosi tagli che si sono susseguiti negli ultimi anni, anche alla luce dell’esito del Referendum sulla riforma costituzionale dello scorso 4 dicembre. Ma lo stanziamento di 110 milioni di euro, a fronte dei 650 milioni necessari certificati da SOSE (l’Agenzia del Ministero dell’economia che definisce i fabbisogni standard), comporterà in alcuni casi il protrarsi di situazioni insostenibili sul versante del mantenimento dei servizi, in altri non basterà ad evitare il dissesto degli Enti. “Per tali ragioni – spiegano Alice D’Ercole (segretaria Fp Cgil Toscana), Mauro Spotti (segretario Fp Cisl Firenze-Prato) e Flavio Gambini (segretario Uil Fpl Firenze) – riteniamo fondamentale riprendere la nostra azione di pressione nei confronti di tutte le istituzioni e dei gruppi parlamentari per incrementare le cifre stanziate. L’obiettivo è modificare il testo, in modo particolare in merito alle necessarie garanzie sul mantenimento dei servizi ed a modificare l’ammontare delle risorse stanziate”.

Ascolta l’intervista di Simone Pizzichi (Cgil Funzione Pubblica Siena)

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