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“La battaglia del vino”, produttori contro l’assessore regionale Masson

E’ soprannominata la battaglia del vino che sintetizzandola è la battaglia tra i produttori dei grandi rossi, Chianti, Brunello e Nobile e l’assessore regionale Masson. La disputa nasce dal piano urbanistico regionale che pone nuovi paletti per l’impianto o il reimpianto delle vigne. Regole troppo strette secondo i vignaioli e che si uniscono alle normative nazionali. Insomma una complicazione ulteriore.

L'enologo Roberto Bruchi
L’enologo Roberto Bruchi

“In un momento in cui ci sarebbe bisogno di maggiore comprensione verso le imprese – ha commentato ai microni di Antenna Radio Esse l’enologo Roberto Bruchi -, di uno Stato che faciliti il lavoro si creano regolamenti come questo, 3000 pagine che dettano nuove regole che vanno ad aggiungersi a quelle già esistenti che stabiliscono modi e tempi per la gestione dei vitigni. E’ un settore complesso che ha subito negli ultimi anni una grande trasformazione grazie proprio alla lungimiranza di piccoli
produttori che hanno investito per rinnovare le viti e migliorare il prodotto. L’assessore, con le sue dichiarazioni, sembra non conoscere le dinamiche del settore. Tra l’altro ha coniato una tipologia di vigneti “vigneti industriali”
che in qualche modo secondo lei vanno normate ma la domanda è: a cosa si riferisce? Intende forse le grandi aziende? Insomma hanno ragione i produttori che hanno l’appoggio dell’assessore all’agricoltura Salvadori e speriamo ci sia margine per rivedere il piano”.

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